Un milione di euro per “ricucire” San Marco. Una proposta progettuale di riqualificazione avanzata dall’Università di Perugia e coordinata dal prof. Sartore.
Il progetto intende appunto ricucire corpi importanti dell’area, quali il palazzetto dello sport, il campo sportivo, l’area verde, il centro commerciale e il nodo terminal bus, che risultano slegati tra loro.
Si comincia con interventi di potenziamento del sistema fognario e di realizzazione di opere di difesa idraulica, per i quali è in corso la gara d’appalto, per un importo di 200mila euro.
A questi si aggiungono altri lavori di grande importanza che riguardano la viabilità del valore di 538mila euro, per cui sta per essere indetta la gara. Si prevede con essi la realizzazione di un nuovo tratto stradale che unirà la strada San Marco-Cenerente con il nodo terminal bus e da questo, mediante la rotatoria, direttamente con la strada Perugia-San Marco; la nuova viabilità permetterà di bypassare tutto il traffico veicolare di attraversamento da e verso Cenerente, scaricando l’importante incrocio con via dell’Acquario, porta di ingresso di San Marco, e permettendo così l’accesso al quartiere in maniera molto più selettiva e sicura.
Sempre per la stessa area l’Amministrazione ha ottenuto ulteriori 968.380 euro nell’ambito del “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano” con il quale il MITE (Ministero della Transizione Ecologica) intende promuovere l’attuazione di misure pilota per fronteggiare le conseguenze del riscaldamento globale.
Il progetto, che è stato interamente finanziato, prevede la realizzazione di spazi verdi e di forestazione periurbana, la sistemazione delle aree interne e di quelle interessate dalla nuova viabilità, la creazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche e il loro trattamento e riutilizzo per irrigazione. Tra le opere è anche prevista la sistemazione del parcheggio a servizio del terminal bus.
Il risultato finale sarà la riqualificazione e rinaturazione di quest’area, oggi poco valorizzata e la sua destinazione finale con funzioni sociali e di connessione, ad alta valenza ecologica, che potranno portare beneficio a tutto l’abitato di San Marco e a tutti i fruitori del trasporto pubblico locale e degli impianti sportivi presenti, quali palazzetto dello sport e campi di calcio.
Si aggiunge anche la redazione del PAESC (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) strumento di pianificazione dei Sindaci delle città d’Europa, l’aggiornamento dei dati del PEAC (Piano energetico e ambientale comunale), nonché l’estensione del censimento degli alberi pubblici della città, da trattare con sistemi GIS (geographic information system).
A tutto questo si somma anche la creazione di una piattaforma informatica per la raccolta e l’elaborazione dei dati ambientali utili per il monitoraggio delle azioni di mitigazione sui cambiamenti climatici e sull’aggiornamento del grado di resilienza della città in relazione alle azioni effettuate dal comune e dai cittadini.
“Per San Marco – conclude il sindaco Romizi – si tratta di un vero e proprio processo di transizione, che oltre a migliorare la sua viabilità e i suoi servizi, lo renderà un quartiere modello in ottica ambientale e di sostenibilità realizzando una piazza green che non farà che innalzare la qualità della vita dei cittadini. La città a cui aspiriamo è anche questo”.