Si trovava a Parigi l’uomo condannato per aver introdotto dalla Germania a Perugia 1 kg e mezzo di cocaina e che è stato arrestato ieri. Il latitante 58enne, di origine algerina, aveva fatto perdere le sue tracce da 7 anni ed era ricercato dopo la condanna per produzione, vendita e acquisto illecito di stupefacenti in concorso con altre cinque persone. Il reato era stato commesso a Perugia nel maggio del 2004 e il magrebino era stato condannato in via definitiva nel 2017 a 6 anni di reclusione.
L’uomo, era stato ricostruito dagli inquirenti, avvalendosi della collaborazione del fratello e di altri due suoi connazionali oltre che di un italiano, tutti all’epoca arrestati, importavano al fine di farne commercio, un chilo e mezzo di cocaina, trasportata dalla Germania fino alla dimora perugina del condannato. La sostanza stupefacente era stata ben occultata dentro il vano porta oggetti di una Mercedes condotta da una cittadina tedesca, anche lei implicata nel traffico di droga.
Il rintraccio dello straniero è stato possibile grazie ad una complessa attività investigativa avviata dalla Procura Generale di Perugia, in particolare dall’ufficio SDI, che in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma riusciva a tracciare i movimenti del latitante in territorio francese, dapprima nella città di Bagnolet e, successivamente, a Parigi dove ieri l’uomo è stato arrestato dalla Gendarmerie Nationale. Il cittadino algerino dovrà scontare una pena di oltre 2 anni di reclusione. Attualmente è in attesa di essere estradato in Italia.