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Un Incontro di Stile. L’Araba Fenice chiude la stagione con Enzo Caroli

Il flauto e il pianoforte si incontrano, si uniscono e si amalgamano attraverso le loro caratteristiche date dalle diverse ed evidenti sonorità timbriche di ognuno. Un incontro di stile capace di creare un splendido e originale sodalizio, dato dalla dolcezza del flauto e dalla brillantezza del pianoforte e che si dipanerà in un programma che andrà a ripercorrere un secolo di storia della musica scritta e trascritta per questa formazione da Camera composta dai questi due strumenti, solisti per eccellenza.

Domenica 17 marzo a Terni presso l’Audiotrium Gazzoli alle 17.30, l’Araba Fenice conclude la sedicesima Stagione ospitando Enzo Caroli, uno dei flautisti italiani più conosciuti a apprezzati dalla critica da oltre cinquanta anni, insieme alla Direttrice Artistica dell’Araba Fenice, la vera “anima” musicale di tutte le Stagioni: Moira Michelini.

Il curriculum di Enzo Caroli, parla da solo: è stato primo flauto nell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e nella Sinfonica della Rai. Insieme al compianto Giuseppe Sinopoli, fondarono negli anni ’70 l’Ensemble Internazionale con cui eseguì prime composizioni di musicisti contemporanei, trasmessi dalla Rai e dalla Radio Tedesca. E’ stato direttore della Piccola Orchestra da Camera di Bologna e dell’Amadeus Sinfonietta. Nel 2010 è stato festeggiato al Teatro Olimpico di Vicenza per i 50 anni di attività, ricevendo il premio alla carriera dalla rivista flautistica Falaut “per il suo prezioso contributo alla scuola italiana del flauto”.

Il programma del concerto prevederà la Sonata in do maggiore di Donizetti, scritta nel periodo bolognese, quando dal 1815 al 1818 Donizetti studiò contrappunto alla celebre scuola di padre Mattei. Questa opera fu uno dei pezzi prediletti dal grande flautista Severino Gazzelloni che lo incise in disco accompagnato al piano da Bruno Canino. Di seguito il Duo Michelini-Caroli eseguirà un’opera straordinaria per intensità e virtuosismo, la Sonata in la maggiore di Cesar Frank. Una curiosa storia a proposito della prima esecuzione a Bruxelles di questa Sonata fu raccontata da Vincent d’Indy. L’esecuzione ebbe luogo in un museo, dove non c’era alcuna illuminazione artificiale, perciò fattosi buio con l’avanzare della sera, Ysaÿe e la pianista Léontine-Marie Bordes-Pène dopo il primo movimento annunciarono al pubblico che avrebbero terminato perché non riuscivano neanche a leggere gli spartiti. Ma il pubblico rifiutò di andarsene. Allora Ysaÿe battè sul leggio, gridò: “Allons, allons” alla partner e andarono avanti suonando a memoria e … al buio. Il successo di questa composizione, d’allora in poi, fu travolgente. Terzo brano sarà la Fantasia di Philippe Gaubert, flautista, direttore d’orchestra e compositore. La Fantasia fu composta nel 1912 ed è una breve composizione in un solo movimento colma di virtuosismo e sonorità tutte francesi. Chiusa del concerto con la quasi jazzistica Sonata di Francis Poulenc commissionata allo stesso Poulenc dal conosciuto clarinettista jazz Benny Goodman. La Sonata venne eseguita tre mesi dopo la morte di Poulenc il 10 aprile del 1963, in prima assoluta in pubblico da Benny Goodman al clarinetto e da Leonard Bernstein al pianoforte alla Carnegie Hall di New York. Moira Michelini, concertista con al suo attivo oltre 400 concerti in tutto il mondo, ha già predisposto la prossima Stagione 2013-2014, il cui avvio sarà a Terni la domenica 10 novembre.

A cura di Araba Fenice Terni