Dal web iniziativa per coinvolgere tutte le associazioni venatorie, i gruppi di caccia Facebook e i siti del settore, le armerie, i singoli cacciatori
Un fondo per tutelare e difendere i cacciatori, anche in tribunale. Questa l’idea lanciata dal gruppo Facebook Pianeta Caccia & Tiro.
Un’iniziativa sulla quale si intende coinvolgere tutte le associazioni venatorie, i gruppi di caccia Facebook e i siti web del settore, le armerie, i singoli cacciatori e quanti condividono in vario modo questa passione. Un contenitore in difesa dei cacciatori, costretti a difendersi da ambientalisti, giornalisti anti caccia, difendersi in Tribunale o fare ricorso al Tar quando si ritiene di aver subito un’ingiustizia da parte della pubblica amministrazione.
La cultura della caccia
Iniziative da sostenere attraverso il fondo, da costituire su base volontaria. Anche la somma simbolica di un solo euro, moltiplicata per tutti i cacciatori, porterebbe ad un fondo consistente per aiutare i cacciatori e la caccia in Italia. Già importanti avvocati esperti del settore e appassionati di caccia hanno aderito all’iniziativa, pronti a dare il proprio contributo professionale. Il presupposto è che i cacciatori e le loro associazioni venatorie riescano a fare finalmente squadra contro le offensive ambientaliste. Per promuovere il rispetto verso il cacciatore e la caccia in tutte le sue forme. Ma anche l’educazione del cacciatore in tutti gli aspetti riguardanti il mondo naturale e rurale, cosi da fornire una corretta base per la comprensione, la gestione e la conservazione della flora e fauna autoctona. In questo senso, si vogliono supportare, dove possibile, tutte quelle attività socio-educative che si riterrà opportuno, volte a favorire la crescita culturale del cacciatore, sia in termini personali che di fronte all’opinione pubblica.
Studi indipendenti sulla caccia
Tecnicamente si intende anche promuovere tavoli di studio e ricerche indipendenti, volte a fornire sufficiente supporto scientifico sia agli organismi legislativi, sia in ogni confronto con i media o le controparti. Promuovendo in questo modo una corretta informazione basata su dati scientifici autorevoli ed inconfutabili. Ciò consentirebbe di supportare la rappresentazione del mondo venatorio di fronte alle autorità, ed in tutte le sedi opportune. Ma i cacciatori non devono essere “in guerra” contro tutti. Il mondo venatorio, responsabile, può sedere a tavoli con altre parti, per concordare buone pratiche e strategie di gestione della flora e fauna autoctona. Così da stabilire un approccio comune che garantisca ampio supporto in sede legislatoria.
Supporto nelle azioni legali
Ma quando il dialogo non basta, attraverso il fondo si potranno supportare azioni legali – contro persone fisiche, ma anche istituzione – per difendere il mondo venatori e i singoli cacciatori da qualsivoglia azione diffamatoria. O laddove si riscontrassero ipotesi di reato nei confronti cacciatori o l’intero mondo venatorio.