Categorie: Salute & Benessere Spoleto

Un esempio di buona-sanità a Spoleto

Raccontiamo la storia di un brutto incidente domestico di cui è stato protagonista un nostro affezionato lettore, il Sig. Nillo Felice, residente a La Bruna di Castel Ritaldi, che ci segnala un bell’esempio di buona sanità da parte di tutto il personale del nosocomio cittadino coinvolto nella sua vicenda.

Il Sig. Nillo, pensionato attivo e vivace, sempre dedito a fare qualche lavoro e ad aiutare amici e conoscenti e per questo esperto nell’utilizzo degli attrezzi da lavoro, la mattina del 17 Agosto ha deciso di abbattere un albero ormai secco, posizionato sul retro della sua abitazione.

Dopo aver fatto alcune considerazioni sull’inclinazione della pianta e sulla probabile traiettoria del tronco, il Sig. Nillo si è messo all’opera tagliando il fusto dalla base. Con le piante però non si scherza, come testimoniano i numerosi filmati amatoriali tipo “Paperissima” che documentano  danni più o meno importanti a seguito di abbattimenti “fai da te” e le valutazioni sulla caduta fatte dal pur esperto Sig. Nillo si sono rivelate sbagliate non appena la catena della motosega ha oltrepassato la metà del diametro del tronco.

A quel punto, visto che la pianta si stava inclinando verso il giardino, rischiando di travolgere gazebo, tavoli, sedie e dondolo, il Sig. Nillo ha tentato una manovra disperata per correggere la traiettoria, con il risultato di essere investito in pieno dal tronco che gli ha procurato un taglio semicircolare sulla parte superiore della testa dal diametro di ben 15 centimetri, scoprendo una gran parte del cranio.

Dopo un primo momento di grande panico il Sig. Nillo è riuscito a mettersi in contatto con la moglie, fortunatamente poco distante da casa, che al suo arrivo, trovando il marito in condizioni  critiche, ha chiamato subito il 118 per l’intervento.

Da qui inizia una bella storia di buona sanità, perché, ci racconta il Sig. Nillo, tutto è filato nel modo più veloce e professionale possibile, con grande disponibilità e cortesia di tutti gli operatori sanitari, dagli infermieri ai medici al chirurgo, incontrati nel suo iter ospedaliero.

Infatti l’ambulanza del 118 ha raggiunto La Bruna in pochissimi minuti ed il personale, gentile e preparato ha portato le prime cure con competenza. Poi la corsa in ospedale dove la Dott.ssa Costa, presa rapidamente in mano la situazione, ha subito capito la necessità dell’intervento di un chirurgo per poter meglio effettuare il delicato intervento di pulizia e ricucitura della brutta ferita. Mentre il personale del 118 si stava attivando per la richiesta di intervento chirurgico è passato casualmente in Pronto Soccorso il Chirurgo Dott. Marano, che era a fine turno e stava per lasciare il nosocomio per recarsi a casa.

Constatata la delicatezza della situazione e la necessità di un’azione repentina, il Dott. Marano si è spontaneamente fermato al Pronto Soccorso assistendo il Sig. Nillo con un intervento durato poco più di due ore.

Dopo un periodo di ulteriore osservazione e tutti i controlli del caso il Dott. Battisti, nel frattempo succedutosi di turno alla Dott.ssa Costa al Pronto Soccorso, ha dimesso il paziente  che così è potuto tornare a casa visibilmente provato dall’accaduto, ma molto soddisfatto per il servizio medico-sanitario ricevuto.