La cerimonia di donazione da parte degli amici e dei familiari di Marco Selvaggi, il giovane calzolarese scomparso a 49 anni per un attacco cardiaco
Un defibrillatore donato alla comunità in memoria di un caro amico che non c’è più. Si è svolta ieri mattina (sabato 13 novembre) presso il Cva di Calzolaro la cerimonia di donazione di un defibrillatore DAE semiautomatico da parte degli amici e dei familiari di Marco Selvaggi, il giovane calzolarese scomparso prematuramente a 49 anni a febbraio di quest’anno a causa di un attacco cardiaco.
Alla cerimonia erano presenti la moglie Deyanira, la mamma Anna, le figlie Erika e Marika e i tanti amici di Marco Selvaggi, guidati da Paolo Mannarelli, che si sono prodigati in questa nobile iniziativa per donare un secondo strumento salvavita alla frazione, che sarà custodito all’interno del Cva di Calzolaro e gestito dalla locale Pro loco.
All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Luca Carizia insieme alla vicesindaco responsabile del progetto “Umbertide Cardioprotetta” Annalisa Mierla e all’assessore Francesco Cenciarini che nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza di questo nobile gesto in ricordo di un giovane uomo.
Hanno preso parte inoltre il comandante della Polizia locale, maggiore Gabriele Tacchia, il presidente della Pro Loco di Calzolaro, Enzo Melini, il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile, Gabriele Lisetti, il presidente del Consiglio di Quartiere, Federico Finocchi, la consigliera comunale Cinzia Gaggiotti, una delegazione di volontari del locale comitato della Croce Rossa Italiana e il parroco della frazione, Don Aldo Di Bernardo che ha provveduto alla benedizione del defibrillatore.
Quello che è stato inaugurato nella giornata di oggi è il secondo defibrillatore installato a Calzolaro e l’ottavo che entra nella rete del progetto “Umbertide Cardioprotetta”.