Assisi

Un arresto in Vaticano grazie al… cardinale Gambetti: sventata una truffa da 120.000 euro

Da custode del Sacro Convento a cardinale, vicario generale di papa Francesco per la Città del Vaticano, a …. detective scopri ladri. È il cardinale Mauro Gambetti, che ha permesso di ‘incastrare’ Alfio Maria Daniele Pergolizzi, da dieci giorni ospite delle sacre celle del Vaticano.

Secondo il quotidiano Domani, infatti, l’uomo, ex capo della comunicazione della Fabbrica di San Pietro dal 1995 al 2011, avrebbe provato a vendere all’istituzione che dal 1500 a oggi custodisce un tesoro inestimabile di atti, carte e notule del tempo, un volume (edito da Pergolizzi) con allegata la copia fotostatica del primo capitolato di un prezioso manoscritto di Gian Lorenzo Bernini, scomparso dagli archivi della Fabbrica oggi guidata proprio da Gambetti.

Ed è stato il cardinale che, fingendo di voler comprare il manoscritto, lo scorso 27 maggio ha incontrato Pergolizzi e gli ha consegnato un assegno da 120 mila euro. Solo che, una volta fuori, ad aspettarlo alla Porta del Perugino c’erano gli uomini della Gendarmeria che lo hanno arrestato per ricettazione, estorsione e truffa. Nei giorni scorsi Pergolizzi è stato sottoposto a due interrogatori (pare con parziali ammissioni) e la prossima settimana si deciderà sul rinvio a giudizio. Non è peraltro la prima volta che Pergolizzi prova a vendere un bene della Fabbrica alla Fabbrica: nel 2015 provò a vendere per 120 mila euro una lettera olografa di Michelangelo Buonarroti all’allora arciprete della basilica di San Pietro, il cardinale Angelo Comastri.