Cultura & Spettacolo

“Umbrò Cultura”, la nuova stagione inizia dal ’68

Sarà Francesco Pecoraro, vincitore di numerosi premi letterari nazionali e finalista del Premio Strega 2014 con La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie, 2013), ad aprire giovedì 11 ottobre, dialogando con Lorenzo Marchese e Raffaello Palumbo Mosca su “La letteratura e il ‘68”, la nuova stagione di “Umbrò Cultura”, progetto giunto al suo secondo anno consecutivo. Francesco Pecoraro alle 16 incontrerà gli studenti delle scuole, mentre alle 19 si confronterà con il pubblico nei locali di Umbrò.

Un tema, il ’68 e la letteratura che ha ispirato e che ha tratto ispirazione da questa fase storica, che rimane di grande attualità, perché in esso sono da ricercare le novità e le contraddizioni che segnano tutta la storia politica e sociale italiana, fino ai giorni nostri. Il periodo che va dal 1956 ai nostri giorni si può dividere, per dirla con Luperini, in due fasi: la prima (1956-1973) è quella del miracolo economico e dei movimenti sociali e politici di contestazione (1968); la seconda è quella della frana economica, della rivoluzione informatica, della globalizzazione dell’economia e del ‘postfordismo’ nella organizzazione del lavoro. Quando si parla di Sessantotto ci si riferisce ad un movimento di lotta nato nell’ambito studentesco delle Università e delle scuole nel biennio 1967-1968, ma poi allargatosi all’intera ‘cosa culturale’, dal giornalismo, al cinema, al teatro e alla ‘cosa sindacale e operaia’, con ‘l’autunno caldo’ contestatore delle autorità costituite e mirante a forme democratiche dal basso quali l’assemblea studentesca e i consigli operai.

La declinazione letteraria di questi movimenti giovanili che si diffusero dagli Stati Uniti all’Europa, con punte d’acutezza politica in Francia, Germania e Italia, saranno appunto oggetto del dialogo fra Francesco Pecoraro e Lorenzo Marchese e Raffaello Palumbo Mosca, secondo la formula scelta per aprire la stagione di “Umbrò Cultura”.

Un progetto che propone attività didattiche, presentazioni di libri, esposizioni e laboratori che valorizzano la ricerca culturale e che consistono in seminari legati a temi cruciali del contemporaneo. L’obiettivo principale degli incontri, discussi a livello collegiale da un comitato scientifico – composto, fra gli altri, da Maria Borio, Barbara Carnevali, Chiara Fenoglio, Stefano Giovannuzzi, Umberto Fiori, Gian Mario Villalta – è quello di creare uno spazio che offra una sinergia fra la diffusione culturale, la ricerca, la didattica e i media. Nell’alveo di questo progetto – inaugurato, il 9 dicembre 2017, con l’incontro con la scrittrice Dacia Maraini – si collocano i prossimi seminari, che si terranno a partire da questo mese fino a giugno 2019 nei locali di Umbrò.