Appuntamento tradizionalmente autunnale, “Umbrialibri 2014”, pur riservandosi per novembre la sezione dedicata a Terni, cambia data e stagione, scegliendo il prossimo finesettimana, da venerdì 13 a domenica 15, per offrire a Perugia il suo ricco programma di iniziative e facendo coincidere la manifestazione di promozione della cultura e della lettura con “RadioEuropa/ La Festa di Radio 3”, che si svolgerà negli stessi giorni, dalle 14.30 di venerdì alle 13.45 di domenica, con concerti in piazza, collegamenti e dirette radiofoniche dal “Teatro Pavone”.
“Un modo di proiettare all’esterno la ricchezza culturale della regione, di cui ‘Umbrialibri’ è una componente significativa, accentuandone l’immagine nazionale ed internazionale”, ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco, presentando stamani a Palazzo Donini il programma di “Umbrialibri”, in una conferenza-stampa tenuta con il direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi, il segretario generale della Cassa di Risparmio di Perugia, “main sponsor” del festival, Giuliano Masciarri e il presidente dell’associazione Editori Umbri Fabio Versiglioni. Fra il pubblico era presente il sindaco eletto di Perugia Andrea Romizi. “Tre giorni insieme – ha detto Bracco -, di ‘UmbriaLibri’ e ‘RadioEuropa’, che agiranno in sinergia virtuosa, in una rappresentazione della vivacità culturale dell’Umbria, proprio nel momento in cui Perugia è, come noto, nella ‘short list’ delle città candidate a ‘Capitale Europea’ della Cultura 2019”. Attimi importanti, spezzati da una nota triste e da tanta commozione, che ha tradito lo stesso assessore Bracco: la morte del promoter Sergio Piazzoli ha richiesto un applauso in suo nome, per ricordare una persona tanto fondamentale per il panorama culturale e musicale di Perugia.
“La nostra vocazione – ha detto Marino Sinibaldi -, la vocazione della radio è quella di raccontare i territori, e dell’Umbria racconteremo pezzi significativi: non solo dell’Umbria ‘sensational’ di Steve McCurry – ha scherzato, alludendo al titolo della mostra sull’Umbria in corso a Perugia con le immagini del grande fotografo -, ma dell’Umbria ‘normal’, dell’Umbria ‘normale’ della gente comune”.
“‘RadioEuropa’ – ha sottolineato Sinibaldi – cercherà di raccontare sia la tradizione della cultura umbra sia la sua apertura internazionale che, insieme con le 21 città italiane candidate a capitale europea della cultura, ora ridotte a 6, hanno dato vita ad una straordinaria tensione di identità culturale. Comunque vada, sarà stato un successo”.
“L’aspetto principale e caratterizzante di ‘Umbrialibri’ – ha spiegato Baldissera Di Mauro, responsabile per la Regione Umbria dell’organizzazione della manifestazione – è il rapporto con l’editoria locale. Si tratta – ha detto – di un consapevole ‘provincialismo’ positivo, che mira a valorizzare la produzione culturale regionale e il lavoro di qualità dei nostri editori, per farne un elemento di promozione a livello nazionale ed internazionale”.
Fra le oltre 60 iniziative in programma, in gran parte dedicate alla presentazione di libri, ci saranno anche importanti occasioni di confronto su temi legati all’Europa: venerdì 13 giugno alle 9.30, presso il Centro Congressi della Camera di Commercio, un incontro di studio e confronto propone “Sguardi incrociati sulla città media europea: le sfide dell’intelligenza, dell’inclusione e della sostenibilità” a cura della Fondazione “Perugia 2019 con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria”. Alle 12.30 di sabato 14, la stessa Fondazione organizza in Piazza della Repubblica “United Europe for Perugia 2019/ La rete culturale europea per la sfida”, al quale prenderanno parte i rappresentanti della direzione artistica reticolare della Fondazione, di Capitali Europee della Cultura (Francia, Lettonia, Svezia, Repubblica Ceca, Polonia, Malta) e di Capitali Europee dei Giovani (Grecia e Romania). Alle 15.30, nella Sala delle Conferenze di Palazzo de’ Priori, una tavola rotonda si chiederà se è davvero “Tutta colpa dell’Europa?”, partendo dall’omonimo libro di Therry Vissol. E all’Europa e ai suoi filosofi sarà dedicata la “lectio magistralis” del filosofo Giacomo Marramao, alle ore 17 di venerdì nella Sala delle Conferenze di Palazzo de’ Priori. Sabato alle 17, nella stessa sede, John Onians, allievo del grande storico dell’arte Ernst Ghombrich, si confronterà con il sovrintendente di Pompei Massimo Osanna su una nuova ipotesi di lettura delle sculture ellenistiche proposte da Alessandro Celani.
Foto di Andrea Ottaviani
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