Sono molte le iniziative organizzate dalla Regione Umbria nell’ambito di Umbria Water Festival e tutte saranno incentrate sul valore dell’acqua come risorsa da tutelare e valorizzare, sulla situazione idrica locale e mondiale, sul ruolo delle istituzioni nella sua gestione.
Oltre agli eventi organizzati direttamente dalla Regione per la manifestazione in programma in Umbria dal 17 al 20 maggio, sono previste iniziative programmate da altri enti e associazioni in collaborazione o patrocinate dall’Ente regionale, come ad esempio le proposte degli Ecomusei che serviranno, oltre a far conoscere la storia del territorio umbro legato alle fonti e alle sorgenti, ad informare e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche relative all’acqua, con particolare attenzione per i più piccoli.
Queste le iniziative: mercoledì 16 maggio alle ore 16, a Perugia nella sede del Consiglio regionale di Palazzo Cesaroni, è in programma l’iniziativa “L’acqua che bevo”, alla quale interverranno la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti. Verrà presentato “L’acquachebevo”, un sito che consente di accedere a dati e informazioni sulla qualità dell’acqua che arriva nelle case dell’Umbria.
Giovedì 17 maggio alle ore 9,30 a Palazzo Bufalini a Città di Castello è previsto il convegno “I mille volti dell’acqua” che conterà sulla presenza della presidente Marini e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini. In particolare questa iniziativa, prevedendo un approfondimento proprio sulla pianificazione mondiale dell’acqua in condizioni di incertezza e di rischio – riferisce la Giunta regionale – tiene conto degli indirizzi del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Umbria con l’Unesco, che ha proclamato il periodo 2005-2014 “Decennio dell’Educazione allo sviluppo sostenibile”. A parlarne sarà il vicedirettore dell’ufficio Unesco per la valutazione globale delle acque, Michela Milletto.
Due invece le iniziative in programma per venerdì 18 maggio: la prima si terrà al Centro dimostrativo delle Energie rinnovabili di Umbertide dove, alle ore 10, è previsto l’incontro dal titolo “Acqua, energia e ambiente” nell’ambito del quale sarà presentato il volume “L’Umbria degli impianti idroelettrici” e, a seguire, è organizzata una visita guidata al Centro.
Sempre nella stessa giornata, alle ore 16 al Castello di Parrano, la Regione Umbria presenterà le sue acque minerali e termali nel corso di un convegno che servirà anche ad approfondire tematiche legate al comparto e ai risvolti legati al turismo del benessere.
Verrà anche illustrato il prodotto multimediale realizzato nell’ambito del progetto “Umbria App”, finalizzato a una migliore promozione delle risorse idrominerali dell’Umbria, consultabile attraverso I-Phone e I-Pad.
Tutti gli eventi quindi, avranno come comune denominatore l’acqua – sottolinea la Giunta regionale – e contribuiranno a rafforzare e diffondere la conoscenza del territorio e delle sue risorse, e delle azioni concrete che la Regione ha messo in campo per la loro tutela e valorizzazione con l’approvazione del Piano di Tutela delle acque, del Piano regolatore degli acquedotti e del recente Regolamento di attuazione delle disposizioni per il risparmio idrico nel settore idropotabile. Nel corso di queste giornate, in coerenza con gli indirizzi del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Umbria con l’Unesco, i cittadini umbri verranno informati e sensibilizzati sul valore della risorsa e sull’importanza di comportamenti virtuosi e buone pratiche per ridurne i consumi.
L’adesione e il sostegno della Regione Umbria al Festival inoltre, assume un senso ancora più profondo alla luce del fatto che Perugia è stata riconfermata come sede del Segretariato Unesco del ‘Wwap’, il Programma Mondiale di valutazione delle risorse idriche, che ha redatto il Quarto Report del Wwap presentato al sesto World Water Forum che si è tenuto a Marsiglia lo scorso marzo e al quale, in apertura, è intervenuto l’assessore regionale Silvano Rometti in rappresentanza dell’Italia. Il Report si è rivelato uno straordinario strumento per avere una visione planetaria sulla risorsa idrica e per individuare soluzioni idonee perché l’acqua diventi patrimonio di tutti e si trasformi in bene comune, in un concreto diritto riconosciuto ad ogni latitudine. L’impegno congiunto delle istituzioni interessate al mantenimento dell’Osservatorio mondiale in Umbria consentirà alla sede Wwap di Colombella di essere anche in futuro punto di riferimento di tutte le Agenzie dell’acqua, il luogo in cui ricevere e mettere insieme, secondo un preciso disegno organico, tutti i diversi contributi in materia.