Il Segretario generale Fulvio Furlan "Filiali rappresentano un importante presidio di sostegno per territori, imprese e famiglie. In assenza di soggetti legali e regolati che si occupano di erogare credito e gestire risorse economiche, il rischio è lasciare spazio a illegalità e criminalità"
Il continuo e progressivo smantellamento dei presidi fisici degli sportelli bancari, una grave urgenza che affligge il territorio dell’Umbria, soprattutto nei piccoli Comuni a rischio spopolamento.
Se ne è discusso durante il Consiglio regionale della Uilca Umbria (sindacato che rappresenta e tutela gli interessi di lavoratori del credito, assicurazioni, esattorie e agenzie regionali/authorities) svoltosi lo scorso giovedì (15 dicembre) nella sala consiliare di Passignano sul Trasimeno, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Sandro Pasquali, la consigliera regionale Simona Meloni e il Segretario generale Uilca Fulvio Furlan.
Ancora una volta è stato ribadito il pressante invito agli istituti di credito a non proseguire sulla strada della “desertificazione bancaria”, con l’appello alle forze politiche, economiche ed istituzionali regionali a sostenere le istanze di parte sindacale e a non deflettere dall’impegno concreto in questa direzione. Uilca Umbria, infatti, crede sia necessario proseguire con iniziative nei territori e sostenere gli appelli lanciati da diverse amministrazioni locali umbre che, negli scorsi mesi, hanno richiesto agli istituti di credito presenti in Umbria l’abbandono della politica delle chiusure degli sportelli.
“Le filiali rappresentano un importante presidio di sostegno per territori, imprese e famiglie – ha detto il Segretario generale Uilca Fulvio Furlan– In assenza di soggetti legali e regolati che si occupano di erogare credito e gestire le risorse economiche, il rischio è lasciare spazio a illegalità e criminalità. Anche per questo è fondamentale che le banche possano recuperare il proprio ruolo sociale e in questo ambito si contestualizza la nostra campagna ‘Chiusura filiali? No, grazie’, per la quale abbiamo il supporto dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e con la quale, dal prossimo anno, gireremo per i Comuni italiani coinvolgendo persone e istituzioni”.