Categorie: Cronaca Terni

Umbria Mobilità, disservizi e lamentele – Lettera di un pendolare di Terni

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che un pendolare ha indirizzato alla nostra redazione oltre che ai vertici dell'amministrazione di Umbria Mobilità e alla governatrice dell'Umbria, Catiuscia Marini, per chiedere chiarimenti sui numerosi disservizi riscontrati nei mezzi di trasporto ferroviari garantiti dall'azienda. Si parla di costi sempre più elevati a fronte di disagi in fatto di igiene, puntualità e informazioni agli utenti.
Ecco la lettera,

Spett.le UMBRIA TPL E MOBILITÀ SPA c.a. Presidente LUCIO CAPORIZZI c.a. Amministratore Delegato FRANCO VIOLA Spett.le REGIONE UMBRIA c.a. Presidente CATIUSCIA MARINI Spett.le PROVINCIA DI PERUGIA c.a. Presidente MARCO VINICIO GUASTICCHI Spett.le SEZ. REGIONALE DI CONTROLLO c.a. Presidente della Sezione Regionale di Controllo Spett.le TUTTOGGI.INFO

Da ormai 6 mesi sono una pendolare di Umbria TPL e Mobilità spa, tutti i giorni, andata e ritorno, percorro la tratta Terni-Perugia con i suoi “fatiscenti” treni. La definizione che il vocabolario dà per l’aggettivo fatiscente è “che cade in rovina” ed è la più precisa descrizione che si può dare ai treni di Umbria Mobilità, per fare una descrizione ancora più precisa si dovrebbe aggiungere anche l’aggettivo “sporchi”, molti dei sedili in tessuto arancione (chi frequenta questi treni ha sicuramente capito a quali mi riferisco) hanno delle macchie nere che piuttosto che sedersi si preferisce viaggiare in piedi. Dal 1° luglio le carenze della suddetta società di trasporti sono diventate più pesanti a causa dell'aumento dell'abbonamento mensile del 13%, e la cosa che fa ancora più rabbia e che questo aumento è stato apportato il mese in cui, essendo entrato in vigore l’orario estivo, sono state soppresse diverse corse e diverse carrozze, quindi ora si viaggia con una ridotta offerta e in minor spazio (una sola carrozza). L’entrata in vigore dell’orario estivo è stato un vero calvario, non perchè non fossimo stati informati che dal primo luglio sarebbero stati soppressi alcuni treni, ma perchè il 3 luglio le biglietterie ancora non avevano il nuovo orario da poter dare ai viaggiatori e gli unici a cui potevamo chiedere informazioni a riguardo era il personale viaggiante all’interno del treno (unica nota positiva di questa società di trasporti) che con la massima disponibilità rispondevano alle innumerevoli richieste di informazioni dei viaggiatori. Un’altra spiacevole caratteristica di Umbria Mobilità è l’elevata frequenza con cui vengono indetti gli scioperi, ovviamente quasi sempre di venerdì; sicuramente i motivi per protestare non mancano ma forse una cadenza mensile è eccessiva. In conseguenza a quanto detto sopra mi chiedo se mai la Regione, nella figura della sua Presidente, farà un'indagine interna per sapere chi sono i responsabili di questo disastro e se chi fino ad ora ha ricoperto ruoli amministrativi ne aveva i titoli e soprattutto le capacità visti i pessimi risultati ottenuti. Vorrei sapere, inoltre quali siano le prossime mosse che la Società intende attuare, dato che il servizio offerto è ridotto al minimo (si risparmia su tutto, dalla stampa degli orari alla pulizia dei treni), mentre il costo per chi viaggia è arrivato al livello massimo (per il servizio offerto, il massimo è stato superato da diverso tempo). Il grosso problema è che i dipendenti per manifestare i propri diritti hanno un'arma micidiale – lo sciopero –
mentre i viaggiatori possono solo subire gli innumerevoli disservizi causati da una pessima gestione di Umbria TPL e Mobilità spa ed assistere impotenti allo sperpero dei soldi che la Regione vuole utilizzare per sanare una situazione insanabile finchè non verranno messe a capo della società persone in grado di svolgere il lavoro per cui sono stati chiamati.L’ ultima speranza è che ci sia magari un’indagine approfondita anche da parte della corte dei conti per capire dove è il problema, chi ha sbagliato deve pagare. Cordiali saluti.