La Cgil interviene con una sua nota a proposito della vicenda di Umbria Mobilità, criticando l'atteggiamento del sottosegretario al ministero dei Trasporti Rocco Girlanda: “Vista la complessità e la delicatezza della vertenza Umbria Mobilità, che coinvolge direttamente oltre 1.300 lavoratori e nella quale è in gioco il diritto alla mobilità dei cittadini dell'Umbria, sarebbe utile che tutti i soggetti in causa si muovessero con razionalità e senso della prospettiva. Esattamente il contrario di quanto sta facendo il sottosegretario al ministero dei Trasporti, Rocco Girlanda, le cui ultime dichiarazioni, riportate dalla stampa, appaiono chiaramente in contrasto con l'interesse dei lavoratori e dei cittadini umbri.
Il sottosegretario evidentemente non sa che Umbria Mobilità è tra le aziende più produttive del Tpl a livello nazionale e che in essa non ci sono di certo posti di lavoro in esubero, come incredibilmente dichiara lo stesso Girlanda.
Le difficoltà che indubbiamente l'azienda sta attraversando sono frutto di scelte manageriali sbagliate, di debiti non onorati dalla giunta Polverini della Regione Lazio, come noto politicamente vicina allo stesso Girlanda, oltre che ai tagli operati dai governi nazionali degli ultimi anni, nei quali il Pdl ha avuto un ruolo predominante.
I lavoratori e il sindacato non permetteranno a nessuno, a partire dal sottosegretario Girlanda, di vanificare l'operazione di messa in sicurezza di Umbria Mobilità che si sta faticosamente portando avanti. E l'atteggiamento del sottosegretario è tanto più grave proprio perché arriva nell'ultimo miglio di questo lungo percorso”.
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