A 18 mesi dalle elezioni regionali del maggio 2015, la giunta Marini tira le somme e presenta progetti futuri in vista della fine dell’anno durante una conferenza stampa a Palazzo Donini. “Un anno con tanti segnali chiari di ripresa che, purtroppo, ha dovuto fare i conti con il terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre, episodi drammatici che hanno cambiato completamente in agenda le priorità delle politiche della Regione”: così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha voluto riassumere il 2016 della Regione.
Il terremoto – “Il sisma del 24 agosto e quello del 30 ottobre – ha detto la presidente – hanno imposto un cambio di passo in generale e, in particolare, nelle politiche legate all’agricoltura, alle imprese e al socio-sanitario, e anche sul fronte della struttura regionale con la creazione di uffici dedicati alla ricostruzione. Il 2017 ci vedrà impegnati nel gestire, in tempi rapidi e in sicurezza, la ricostruzione per permettere ai cittadini di rimanere nei loro territori e nelle loro città, forti anche delle risorse garantite dallo Stato”. Al momento, in base ai dati della Regione, sono stati verificati complessivamente 347 edifici scolastici e 98 pubblici. Per il post emergenza si parla di 5mila mq di aree urbanizzate per i primi 4 moduli con container collettivi. Per la Regione Umbria sarà inoltre necessario contravvenire alle future emergenze, terremoto escluso: ecco la ratio dell’accordo di programma per la mitigazione del rischio idrogeologico, in particolare per ciò che riguarda l’area del fiume Topino, nel folignate, e che prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro.
L’economia – “Per il nuovo anno – ha detto la presidente – l’auspicio è che sia un 2017 di ripresa. L’Umbria ha tanti elementi di forza su cui puntare per avere risultati con il segno +, a partire dal turismo che all’inizio del 2016 registrava segnali positivi. Continueremo a lavorare concentrandoci in particolare su tre filoni: ricostruzione e terremoto, sviluppo delle imprese e sostegno alla crescita economica, inclusione sociale”. Della stessa visione è anche il vice presidente Paparelli, il quale, citando gli studi di Prometeia, ha parlato di ripresa economica, di saldo positivo delle assunzioni (nel 2016 sono state 2.300) e dello 0,7% di crescita per l’economia umbra, dato in linea con altre regioni italiane.
E a proposito di sviluppo e crescita, la giunta Marini in conferenza ha citato tutte le azioni, tra cui il progetto sulla banda ultralarga (15,68 milioni di euro) e l’agenda urbana 2014-2020 (35, 57 milioni di euro), che sono state messe in campo e che continueranno ad essere sviluppato anche nei prossimi anni. E poi le grandi opere, tra cui la Val di Chienti, la SS 318, l’adeguamento della E78, oltre alle risorse stanziate per le infrastrutture per la mobilità, con in primis i lavori aggiudicati per la ferrovia centrale umbra.
La cultura non resta fuori: le risorse disponibili per il settore dei beni culturali nell’ambito del Por Fesr 2014-2020 ammontano a circa 20 milioni di euro. Tantomeno la sanità, per la quel la giunta Marini ha previsto un percorso di razionalizzazione e di disciplina tra pubblico e privato. Nello stesso piano, rientrano anche tutte le misure di inclusione alla lotta e alla povertà, che include il “family help” volto ad agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
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