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Covid, l’Umbria (ma solo la provincia di Terni) resta arancione | Finiscono limitazioni per 4 Comuni

L’Umbria resta arancione. Un provvedimento, quello del ministro Speranza sulla base delle indicazioni della Cabina di regia nazionale, che però riguarda solo la provincia di Terni (e neanche tutta) perché con ordinanza della presidente della Regione, Donatella Tesei, la provincia di Terni e i 6 comuni dell’Amerini sono zona rossa “rafforzata”, con la chiusura di tutte le scuole. Ma proprio a questo proposito, in questi minuti arriva la firma della governatrice che lascia in zona rossa solo Amelia e San Venanzo, oltre alla provincia di Perugia, togliendo dunque le limitazioni agli altri 4 Comuni del Ternano.

Le Regioni in zona arancione e gialla

Nella nuova mappa a colori d’Italia, in base al rischio Covid, zona rossa per la Provincia di Bolzano. In zona arancione – con l’Umbria di fatto arancio-rossa – ci sono Abruzzo, Liguria, Toscana e Provincia autonoma di Trento. Restano in zona gialla Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Valle Aosta, Veneto, Sicilia. A cui si aggiunge la Puglia, i cui dati sono migliorati.


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Nel complesso, però, l’Istituto superiore di sanità vede un peggioramento della situazione. Con l’indice Rt medio nazionale a 0,95. E una preoccupante diffusione delle varianti. Quella inglese è stata trovata in un italiano tra 5 infettati dal Covid. Quella brasiliana circola nel Perugino e in alcuni comuni limitrofi della toscana.

La nuova ordinanza della Regione Umbria

Intanto è stata emessa oggi (12 febbraio) una nuova ordinanza regionale che prevede che i comuni di Lugnano in Teverina, Attigliano, Calvi dell’Umbria e Montegabbione, già da stasera con la firma dell’ordinanza, non saranno più soggetti alle restrizioni territoriali specifiche. Restrizioni che invece rimangono valide per l’intera provincia di Perugia e i comuni di Amelia e San Venanzo, contenute nell’ordinanza 14 del 6 febbraio (che rimane in essere sino al 21 febbraio sia per le norme regionali che per quelle provinciali e comunali).

Nella stessa ordinanza si prolungano anche gli effetti sino al 21 febbraio degli articoli 1,2,4 e 5 dell’ordinanza numero 7 del 22 gennaio, e in sintesi vale a dire (per tutto il territorio fatta eccezione la provincia di Perugia e i comuni di Amelia e San Venanzo dove vi sono le ulteriori restrizioni).

Le misure per le scuole

I provvedimenti dunque per le scuole, che riguardano solo la provincia di Terni tranne Amelia e San Venanzo sono: 50% degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado continueranno l’attività scolastica in presenza, per il restante 50% delle lezioni si svolgeranno con la didattica a distanza. Le disposizioni si applicano anche agli studenti iscritti per l’anno formativo 2020/2021 ai corsi di istruzione e formazione professionale (leFP) presso le agenzie formative e gli Istituti Professionali Statali in regime di sussidiarietà. Nello stesso periodo le attività in presenza degli organismi e soggetti privati, diversi dalle scuole paritarie e non paritarie, che svolgono corsi nelle materie presenti negli ordinamenti scolastici di competenza del Ministero della Pubblica Istruzione sono consentite in presenza per numero massimo del 50% dei partecipanti ad ogni singolo corso e nel rigoroso rispetto delle norme di prevenzione e del distanziamento interpersonale.

Associazioni

Vietato

Rimangono sospese fino al 21 febbraio 2021 tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati.

Consentiti

È invece consentito ai sensi all’articolo 1 comma 10 lettera c) del DPCM 14 gennaio 2021 l’accesso di bambini e ragazzi al luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative anche non formali, al chiuso o all’aria aperta con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento delle Politiche della Famiglia di cui all’allegato 8 del medesimo DPCM.

Le altre attività

Sono inoltre consentite le attività affidate e regolate da formali atti amministrativi adottati da aziende sanitarie, enti pubblici, zone sociali, fondazioni, aziende di servizi alla persona, altri soggetti pubblici, afferenti alla sfera dei servizi socio sanitari, della protezione civile, dei servizi alla persona, dei servizi scolastici-educativi.

È infine consentita la realizzazione di attività corsistiche in presenza, esclusivamente in forma individuale, relativamente a titolo esemplificativo e non esaustivo gli ambiti delle arti musicali, figurative, teatrali, danza, nonché le attività inerenti le lingue straniere nel rigoroso rispetto delle norme di prevenzione e del distanziamento interpersonale.

I divieto per lo Sport in Umbria

In tutto il territorio, come previsto dall’ordinanza 14 del 6 febbraio, vige tra l’altro:

– La sospensione di tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto.

– La sospensione dello svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale sia al chiuso che in spazi aperti, per gli atleti che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche ed amatoriali degli sport di squadra e di contatto.

Per tutto ciò che non è presente nelle ordinanze sopracitate, si precisa che ci si rifà alle misure della “Fascia Arancione dell’ultimo Dpcm per quel che concerne la provincia di Terni (tranne Amelia e San Venanzo) e alla “Fascia Rossa” per la provincia di Perugia e i comuni di Amelia e San Venanzo.

(aggiornato alle ore 19.30)