Mark Guiliana, che, con Brad Meldhau e John Scofield, sarà di scena a Umbria Jazz (Arena Santa Giuliana, 12 luglio ore 21) è uno dei musicisti che David Bowie ha portato con se’ nello studio Magic Shop per registrare il disco di addio, Black Star. Per quello che è considerato il suo testamento musicale, un disco diverso da tutti gli altri, Bowie, d’accordo con il suo storico produttore Tony Visconti, ha voluto musicisti diversi da tutti gli altri, che non appartenessero cioè alla cultura rock ma degli autentici jazzmen nel senso più avanzato e moderno del termine. Il quartetto guidato dal sassofonista Donny McCastlin, di cui Guiliana è il batterista, ascoltato qualche tempo prima dall’artista inglese in un club di New York, è stato giudicato l’ideale per il suono scuro che doveva caratterizzare il disco. Va anche ricordato che McCastlin e Guiliana erano stati già chiamati da Bowie a suonare nel singolo Sue, parte della compilation Nothing has changed uscita nel 2014.
Guiliana non è solo batterista ma anche un originale sperimentatore dell’elettronica, come si ascolta nel disco Melhiana – Taming the dragon registrato in duo con Brad Mehldau. Una partnership che viene riproposta nel concerto di Perugia, arricchita dalla presenza di John Scofield, uno dei maestri della scena contemporanea della chitarra.