Orvieto

Umbria Jazz Winter, “San Patrizio” è l’immagine scelta per la 28° edizione

“San Patrizio” di Maurizio Rosella è l’immagine della 28° edizione di Umbria Jazz Winter. L’artista – dopo la performance dello scorso luglio durante la quale ha riempito la piazza del Duomo con quattrocento sfere bianche– ha in serbo una nuova e ancor più sorprendente opera per cittadini, turisti e amanti del jazz che passeranno a Orvieto nei giorni del Festival.

Nuovo sorprendente allestimento

Per la ventottesima edizione di Umbria Jazz Winter, che si terrà a Orvieto dal 29 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, è stata scelta l’opera “San Patrizio” di Maurizio Rosella come immagine ufficiale del Festival. Negli stessi giorni di Umbria Jazz, l’artista presenterà a Orvieto (in pieno centro, accanto al Duomo) un nuovo sorprendente allestimento dal titolo “Extra Jazz”, un nuovo lavoro che porta avanti la sua idea di Arte Totale, una definizione che assume in sé le molteplici espressioni dell’arte.

La biografia di Rosella

Nato a Orvieto, dove vive, dopo una lunga esperienza come imprenditore, dal 2013 Maurizio ha fatto della sua passione per l’arte la sua occupazione principale. Vincitore dell’edizione 2019 del Premio Banca Mediolanum ArtePadova, selezionato tra gli artisti di Paratissima, le sue opere sono realizzate sperimentando diversi materiali e lavorando soprattutto su plexiglass e vetro e sulle possibilità che questi materiali offrono. A luglio di quest’anno sorprende la sua città dove realizza l’opera di Land Art “Rinascita” nella celebre piazza del Duomo, riempiendola con quattrocento sfere bianche. L’artista ha partecipato alla tredicesima edizione di ArtParma Fair, Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea, da poco conclusasi; per l’occasione ha realizzato – nell’area della propria galleria di riferimento – uno spazio “interattivo”, nel quale lo spettatore, per vedere le sue opere, doveva guardare attraverso dei fori praticati alle pareti che creavano l’ambiente nel quale erano esposte le opere. L’Installazione, chiamata Glory Hole Art, alludeva – giocando con l’idea di sguardo – a una pratica sessuale con un chiaro riferimento a un tipo di piacere, autoreferenziale e non condiviso ma sempre più diffuso, che allontana dalla vita reale e avvicina a quella del puro voyeur. Maurizio Rosella è stato selezionato tra i finalisti del Premio Artelaguna (il Premio italiano più prestigioso riservato agli artisti emergenti) esponendo, per l’occasione, la propria opera all’Arsenale di Venezia.