Umbria Jazz il prossimo anno sbarcherà nella Repubblica popolare cinese e vi organizzerà un festival in cui i musicisti italiani avranno un ruolo importante È uno dei risultati della “missione di sistema” compiuta in Cina dalla Regione Umbria lo scorso novembre.
Umbria Jazz si inserirà con una sua iniziativa (Umbria Jazz Day) all’interno del festival di primavera che si svolge a Shanghai tra fine aprile e inizio maggio.
Un esordio, quello cinese, che si sta costruendo con l’obiettivo di realizzare una manifestazione all’altezza del marchio UJ e della qualità del jazz italiano. Quello cinese sarà, come ha detto il direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta in una intervista al quotidiano Shanghai Daily, un festival che coniugherà “il jazz con la città del futuro”.
La Cina è soltanto l’ultima in ordine cronologico delle “trasferte” di Umbria Jazz nel mondo, dopo Stati Uniti, Australia, Serbia, Sudafrica, Giappone, Brasile, Argentina.