La Fondazione Umbria Jazz non si è rassegnata, nemmeno nel periodo del lockdown, e ha ritenuto doveroso ricominciare a produrre musica. Anche quest’anno.
Cancellata l’edizione 2020 in programma per luglio (mentre per Umbria Jazz 2021 ci sono già le date: 9-18 luglio) la cui complessità era incompatibile con la realizzazione, la Fondazione ha costruito una manifestazione che per livello artistico è del tutto degna del marchio UJ.
7 – 10 agosto – Piazza IV Novembre
È un evento dedicato esclusivamente al jazz italiano ed è la prima volta (con la sola eccezione della manifestazione di Assisi quattro anni fa per raccogliere fondi per i terremotati) che ai musicisti italiani è riservato l’intero programma.
Questo, soprattutto per contribuire a rilanciare e sostenere il movimento del jazz tricolore che ha pagato un prezzo pesante all’epidemia con la forzata inattività. Oltre ai musicisti, almeno altre 250 persone lavoreranno alla realizzazione della manifestazione, tra tecnici, maschere, servizio d’ordine, personale di palco, e saranno coinvolte aziende in qualità di fornitori.
Nello stesso tempo, non si vuole rinunciare, nemmeno in un anno così difficile e drammatico, a giocare il ruolo che il jazz, la musica, la cultura hanno sempre avuto di motore del turismo, della vita sociale e dell’immagine stessa dell’Umbria a livello internazionale. Torneranno le belle notti perugine di Umbria Jazz, ma intanto vogliamo dare la colonna sonora alla ripresa del nostro territorio.
Radio Monte Carlo sarà la radio ufficiale di “Jazz in August”: i suoi programmi, il sito web e i suoi social network daranno ampio risalto alla manifestazione e sulle sue frequenze verranno regalati gli ingressi ai concerti. Maurizio Di Maggio, inconfondibile voce dell’emittente, racconterà l’atmosfera che si respira a Perugia e presenterà le esibizioni della sera.
Piazza IV Novembre, cuore della vita civile e religiosa della città (vi affacciano il Palazzo dei Priori e la Cattedrale di San Lorenzo, idealmente collegate dalla Fontana Maggiore) è anche il cuore di Umbria Jazz. Qui il palco è stato sempre presente, fin dalla prima edizione del 1973.
La storia di Umbria Jazz è passata per la piazza, e, a proposito di storia che continua, vale la pena ricordare che quest’anno Gianluca Petrella porterà in Pazza IV Novembre la sua Cosmic Renaissance ispirata alla musica e alla figura di Sun Ra, che in quella stessa piazza suonò nel ‘73.
In programma 3 spettacoli al giorno: alle ore 19, alle ore 21,30 e alle ore 23,30 sabato 8 e domenica 9, alle 19,30, 22,00 e mezzanotte lunedì 10. Il 7 agosto gli spettacoli sono due, alle ore 21,30 e alle 23,30.
Nella piazza, recintata, la modifica più importante rispetto ai precedenti allestimenti è che vi saranno solo posti a sedere preassegnati e distanziati come previsto dalla normativa in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus. La capienza complessiva dello spazio è fissata in 350 persone, a fronte del massimo di 1.000 consentito dalle norme per spettacoli all’aperto (DPCM 11/06/2020).
Ci sarà una dettagliata informazione sulle misure di prevenzione e su come muoversi nello spazio del concerto. Saranno presenti strumenti di igienizzazione, sia personale che delle attrezzature e degli ambienti. Obbligatorio indossare le mascherine, e verrà misurata la febbre prima di entrare nell’area. I biglietti numerati si potranno prenotare solo online: nessun botteghino. Verrà allestito un prefiltro all’altezza dell’incrocio di Corso Vannucci con Via Fani. I posti per gli spettatori, tutti a sedere, sono divisi in 3 settori per un totale di 227. Ogni settore prevede uno specifico orario di accesso. Il personale guiderà il pubblico nel mantenere un flusso distanziato ed ordinato sia in entrata che in uscita. Analoghe misure sono previste per artisti, personale tecnico, staff.
21,30 GRETA PANETTIERI QUARTET + ospite MAX IONATA
23,30 THE GOOD FELLAS GANGSTERS OF SWING
19,00 NICO GORI SWING TENTET
21,30 STEFANO BOLLANI
23,30 FUNK OFF ON STAGE
19,00 MAURO OTTOLINI OTTOVOLANTE ORCHESTRA
“Tributo a Fred Buscaglione”
21,30 ENRICO RAVA SPECIAL EDITION SEPTET
23,30 FUNK OFF ON STAGE
19,30 GIANLUCA PETRELLA COSMIC RENAISSANCE
22,00 GINO PAOLI & DANILO REA ospite FABRIZIO BOSSO
00,00 FUNK OFF ON STAGE
A breve tutte le info per l’acquisto dei biglietti online.
“Essere chiamato a guidare la Fondazione Umbria Jazz per i prossimi cinque anni è un onore ed una responsabilità. Lo è soprattutto perché viviamo una fase difficilissima della nostra storia ed abbiamo bisogno di fare leva sulle eccellenze – la cultura lo è, come lo sono il turismo e l’immagine dell’Umbria nel mondo – per uscirne. Presto e bene.
Adda passà ‘a nuttata, direbbe oggi più che mai Eduardo, e la nottata non dovrà passare nel silenzio ma con il calore e le emozioni della musica. Sarebbe un film senza colonna sonora, e questo ci sembrerebbe ancor più strano a pochi giorni dalla scomparsa di Ennio Morricone. Abbiamo dovuto annullare il festival di primavera a Terni e quello estivo a Perugia, ma abbiamo lavorato per dar vita a qualcosa che fosse compatibile con le attuali prescrizioni sanitarie in materia di eventi pubblici.
Il concerto di Paolo Fresu nel chiostro del Rettorato e la manifestazione di agosto sono il frutto di questo impegno. Continueremo in questa direzione per il resto dell’anno. Siamo tutti consapevoli, io ed il nuovo Consiglio di Amministrazione, che non sarà semplice ma sappiamo anche che Umbria Jazz è una risorsa di straordinario valore. Sappiamo che la forza del marchio Umbria Jazz poggia sulla sua storia e sull’identità che, pur nell’evoluzione della formula negli anni, non è mai cambiata: nello stesso tempo, Umbria Jazz è un evento di grande proiezione internazionale ed una manifestazione profondamente umbra per il legame con il territorio. Dovremo tutelare e se possibile rafforzare l’una cosa e l’altra. Umbria Jazz ha il know-how per farlo, forte anche della fiducia delle istituzioni, sia umbre che nazionali.
Si apre una fase di verifica e, se necessario, di innovazione, con l’obiettivo di trovare nuove opportunità nella interazione tra il festival e le città. La attuale formula si è dimostrata senza dubbio di successo ma miglioramenti sono sempre possibili. Il tutto, tenendo ben presente la compatibilità del bilancio. L’obiettivo, al termine del mandato, è di ridare all’Umbria e al mondo della musica un marchio ancora più forte di quanto non lo sia adesso”.
Gian Luca Laurenzi (Presidente della Fondazione Umbria Jazz)