Umbria Jazz (200 concerti e 500 artisti presenti) comincia venerdì 11 luglio a Perugia ed il programma del primo week end di festival convive con la fase
finale dei mondiali brasiliani. Sabato e domenica, quindi, maxischermo nell’Arena Santa Giuliana per il calcio, e poi via con la musica.
La speranza era, ovviamente, che si potesse tifare Italia, ma per una nazionale azzurra si potrà comunque tifare, visto che giovedì, vigilia del festival, si gioca allo stadio Curi (incasso in beneficienza) la partita tra la Nazionale cantanti e la Nazionale jazzisti. La serata di apertura all’Arena è intitolata Daptone Super Soul Revue, ed è uno show degli artisti dell’etichetta indipendente di Brooklyn paladina della più pura black music, con, tra gli altri, da Charles Bradley a Sharon Jones.
Sabato l’Arena ospita una lunga serata-notte di dj, organizzata da Ralf, e domenica vi si esibiranno Ray Gelato ed Enzo Avitabile.
In quella che resta la location principale del festival, sede dei concerti serali, le scelte artistiche sono molto variegate: si va dal rap dei Roots, storica band che fu tra le prime del genere, agli standards di Natalie Cole e alla canzone d’autore italiana con Fiorella Mannoia che presenterà un programma in equilibrio tra la sua passione per la musica brasiliana e l’omaggio a Lucio Dalla. Con lei, due ospiti speciali: Fabrizio Bosso e Danilo Rea. All’Arena ci saranno anche la rivisitazione della musica di Louis Armstrong da parte del suo concittadino Doctor John, ed una serata tutta vocale, quella conclusiva, divisa tra Take Six, Mario Biodi e Al Jarreau.
All’arena ci sarà però anche molto jazz “ortodosso”, a partire dall’evento, artisticamente parlando, del festival: Herbie Hancock che ripropone dopo anni il duo con Wayne Shorter. Ancora pianoforte con il giamaicano Monty Alexander, la brasiliana Eliane Elias, il cubano Gonzalo Rubalcaba, il duo della giapponese Hiromi con Michel Camilo, Stefano Bollani con il virtuoso del bandolim Hamilton de Hollanda.
In teatro suonano, tra gli altri, i gruppi di Roy Hargrove, Chris McBride, Buster Williams, John Scofield, Ambrose Akinmusire, e due emergenti su cui Umbria Jazz ha puntato molto: la cantante Cecile McLorin Salvant e la sassofonista cilena Melissa Aldana. Ci sarà anche la band fresca vincitrice di Grammy, la texana Snarky Puppy.
Molti gli italiani in cartellone, a partire dai senatori Franco Cerri e Renato Sellani. Gli altri nomi sono quelli di Enzo Pietropaoli, Doctor 3, Paolo Fresu, Alessandro Lanzoni, Francesco Cafiso, Franco D’Andrea, Roberta Gambarini, più un omaggio dell’orchestra di Dino e Franco Piana ad Armando Trovajoli con molti ospiti illustri. La strada sarà il regno dei toscani Funk Off. Per il secondo anno consecutivo si ripete la collaborazione con il Young Jazz diretto da Giovanni Guidi, e sempre in tema di giovani si svolgerà la terza edizione del Conad Jazz Contest riservato ai talenti emergenti del jazz.
Da sottolineare anche che quest’anno torna una location d’eccezione come la Galleria Nazionale dell’Umbria.
La formula prevede come al solito palchi all’aperto (poco jazz, qui, ma tanto blues, soul, funky, r&b, zydeco) le clinics tenute dal Berklee College of music di Boston ed aperitivi ecene in musica. Nella giornata conclusiva si terra’ un convegno sugli stati generali del jazz.