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Umbria in lutto per la morte di Tullio Gregory

Anche l’Umbria è in lutto per la morte di Tullio Gregory (nella foto a destra insieme al professor Menestò), filosofo e medievalista scomparso sabato a Roma all’età di 90 anni. Gregory, legato in particolar modo a Todi ed a Spoleto, verrà commemorato domani mattina (martedì 5 marzo) alle ore 11,30 a Villa Mirafiori, sede di filosofia dell’Università La Sapienza.

“Con il Professor Gregory la città perde un grande estimatore ed un sincero amico, che per anni ha onorato Todi con la sua periodica presenza e con il suo impegno scientifico” commenta il sindaco tuderte Antonino Ruggiano, esprimendo il suo cordoglio per la sua scomparsa. “Agli annali resta il suo impegno prima come presidente e poi come membro emerito del Centro Italiano di Studi sul Basso Medioevo all’Accademia Tudertina, istituzione che ha portato la nostra città sui massimi livelli di prestigio accademico sul piano internazionale. Una personale e speciale passione per la nostra città che aveva trovato una formalizzazione anche nel libro ‘Al di là del tiglio. Un ritratto di Todi’, pubblicato nel 2003 con fotografie di George Tatge”.

Anche la Giunta del Comune di Spoleto piange la scomparsa di Tullio Gregory, “storico della filosofia, eminente personalità della cultura internazionale. Uomo di svariati interessi e di vaste conoscenze, Gregory, socio di numerose accademie italiane ed estere, faceva parte di numerosi Comitati direttivi di enti culturali, fra i quali la Fondazione Centro di Studi per l’Alto Medioevo di Spoleto (CISAM) che ne ha curato e pubblicato studi e contributi”.

Nato a Roma nel 1929, Gregory è entrato giovanissimo alla Treccani, nel 1951, guidando e ideando molte opere, tra cui un progetto sulle parole chiave del XXI secolo. Nel 1964 ha promosso per il CNR il gruppo di ricerca dell’Istituto del Lessico Intellettuale Europeo, di cui è stato direttore. Docente per decenni di storia della filosofia medievale e di storia della filosofia all’università La Sapienza di Roma, fra il 1986 e l’87 è stato docente alla Sorbona di Parigi, che gli ha conferito la laurea honoris causa nel 1996. Nel 1993 fece parte del consiglio d’amministrazione della Rai, il cosiddetto cda dei professori.