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Umbria 10 e Lode: Chiavari, design e arredamento di lusso da Spoleto ai negozi di tutto il mondo – foto

Jacopo Brugalossi

Sin dalla sua nascita, era il 1969, la falegnameria Chiavari di Santo Chiodo di Spoleto si è distinta per la produzione di arredamenti su misura di altro profilo, anche se per molti anni ha mantenuto una operatività prevalentemente locale. Oggi, grazie alla mentalità imprenditoriale di Fabio Chiavari, che guida l’azienda insieme al padre e fondatore Giuseppe, il marchio è sinonimo di un’eccellenza conosciuta quasi in tutto il mondo. I prodotti Chiavari sono presenti in uffici, banche, negozi, ristoranti, imbarcazioni, abitazioni private, e non solo. Tuttoggi.info ha cercato di scoprire i segreti di questo successo andando a fare quattro chiacchiere proprio con Fabio Chiavari.

La storia. La falegnameria, pur occupandosi di arredamenti di altro profilo, ha mantenuto fino all’inizio degli anni ’90 una vocazione principalmente locale. E’ stato un periodo di leggera crisi a spingere Fabio a visitare alcune fiere di arredamento in Germania. Qui, ebbe la fortuna di entrare in contatto con un imprenditore tedesco innamorato dell’Italia, che pretese di conoscere le sue idee recandosi di persona a visitare lo stabilimento di Santo Chiodo. Fu quella la “svolta internazionale” dell’azienda, che acquisì commesse per un miliardo di lire per arredare gli interni di importanti banche tedesche e perfino di concessionarie Mercedes. Puntando forte sulla comunicazione, la Chiavari si è conquistata una fetta importante del mercato dell’arredamento di lusso e da ormai 6-7 anni lavora prevalentemente con i negozi di alta moda esteri. Dal 2011 l’azienda di Giuseppe e Fabio ha acquisito delle importanti commesse dal marchio di calzature Carlo Pazolini, realizzando ben 15 negozi tra Italia (Milano, Roma, Venezia), Londra e Stati Uniti. Ad oggi, il 95% del fatturato della Chiavari proviene dal mercato estero.

Le linee guida. Qualità, design, export, innovazione. Su questi pilastri si fonda la strategia vincente della Chiavari. L’azienda, che si confronta quasi esclusivamente con gli architetti – e solo raramente con i destinatari finali dei lavori – si mette in sinergia con questi ultimi per ideare oggetti di design e ambienti “unici” puntando al bello e al nuovo, ma che rimangano ovviamente in armonia con il contesto immobiliare e con il gusto del proprietario. Tutti gli oggetti e gli ambienti “by Chiavari” sono pezzi unici e su misura, eseguiti su richiesta degli architetti totalmente a disegno. Un ufficio Tecnico, composto da 5 persone, si occupa di sviluppare tutti i disegni esecutivi e di coordinare la produzione per l’Italia e per l’estero. La forza dell’azienda è anche la flessibilità, con una continua attenzione ai mercati emergenti e lo spostamento della linea commerciale a seconda dei settori che “tirano” di più. Di seguito, alcune delle ultime trovate.

Cucce di lusso. SI chiama Forma Italia, ed è la prima esclusiva linea d’arredo e design per gli animali domestici. Nata dall’esigenza di Fabio Chiavari di realizzare una cuccia innovativa per il suo cane, l’idea si è trasformata ben presto in un progetto commerciale ad ampio respiro, che è stato presentato a Los Angeles come visione innovativa di “cucce di lusso per animali domestici di lusso”, riscuotendo subito grandi consensi. Pensate sia per l’esterno che per l’interno, i prodotti di Forma Italia sono già in vendita presso uno dei maggiori siti di e-commerce americani. Anche l’emittente televisiva Mediaset Italia 1 si è interessata al progetto, contattando direttamente l’azienda Chiavari per farsi mettere a disposizione alcuni modelli di cucce da impiegare in una trasmissione televisiva sugli animali.

“Muro del suono”. Con il progetto DWS (Dinamic Wall System), l’azienda spoletina ha coronato il sogno di abbinare un progetto tecnologico altamente innovativo all’arredamento di interni. Ideato dall’architetto Marco Francesconi, il DWS è una parete-boiserie che permette di arredare e trattare acusticamente un locale allo stesso tempo. Basato su due elementi, un telaio fonoassorbente e un modulo orientabile, consente di trattare la riflessione e l’assorbimento del suono al fine ottimizzare l’acustica di un locale semplicemente orientando i moduli di cui è composto. Le applicazioni del DWS sono molteplici. Può essere utilizzato in teatri, cinema o auditorium, dove c’è bisogno di amplificare e diffondere i suoni, o in pub e ristoranti,dove invece la musica è normalmente più soffusa, fino ad arrivare alle case private dotate di sistemi stereo e home theater professionali.

Indotto. Sebbene sia nata come semplice falegnameria, oggi il legno è divenuto all’interno dell’azienda Chiavari solo uno degli innumerevoli materiali con cui comporre oggetti di arredamento. L’evoluzione del design, specialmente di quello di lusso, ha portato alla ribalta materiali come il poliuretano espanso, particolari tipi di metallo, sostanze plastiche. In questi casi, la ditta subappalta la lavorazione iniziale degli oggetti – che rientrano alla “casa madre” per le finiture – ad altre aziende (umbre, toscane, marchigiane, ecc.) creando un prezioso indotto industriale.

La Chiavari srl, che da lavoro nello stabilimento di Santo Chiodo a 20 persone, può essere considerata a pieno titolo un’eccellenza spoletina e dell’Umbria.

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