Dopo l'ennesima nota inviata a Poste Italiane per scongiurare la soppressione degli uffici postali periferici di Preggio, Calzolaro e Niccone, il sindaco Giampiero Giulietti ha preso carta e penna ed ha scritto al Ministero guidato da Corrado Passera. Con la missiva indirizzato al Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, il primo cittadino di Umbertide ha fatto richiesta di una copia della convenzione tra Poste Italiane e lo Stato Italiano sulla disciplina del servizio postale, al fine di conoscere in maniera più approfondita le modalità di svolgimento di detto servizio.
“Nei giorni scorsi, già a più riprese, abbiamo manifestato netta contrarietà alla paventata chiusura di alcuni uffici postali periferici nel Comune di Umbertide e ci siamo resi disponibili, impegnandoci in modo sostanziale, onde evitare la sciagurata ipotesi di chiusura – ha affermato il sindaco nella lettera indirizzata al Ministero – gli uffici postali delle frazioni sono un servizio fondamentale per le comunità locali, soprattutto per gli anziani e le persone in difficoltà. Addirittura ci sono località come Preggio che, in caso di chiusura dell'ufficio postale, si troverebbe nell'incredibile situazione di avere l'ufficio postale più vicino a circa 20 minuti di automobile, con conseguenti disagi per la popolazione locale. Per queste motivazioni richiediamo copia della convenzione tra Poste Italiane e Stato Italiano sulla disciplina del servizio postale”.
La nota inviata al Ministero per lo Sviluppo economico fa seguito alla lettera che nei giorni scorsi il sindaco Giulietti aveva indirizzato al direttore delle Poste di Perugia, sottolineando ancora una volta la disponibilità dell'Amministrazione Comunale ad affidare a Poste Italiane servizi di valenza locale e ad impegnarsi anche in termini economici per risolvere i problemi legati all'affitto dei locali, al pagamento delle utenze e alle spese per il personale. “E' vero che Poste Italiane è un'azienda, – ha ribadito Giulietti nella nota – ma è pur vero che è un'azienda completamente pubblica e per questo dovrebbe porre la necessaria attenzione alle popolazione e ai suoi bisogni”.
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