Categorie: Città di Castello Cronaca

Umbertide si ferma per ricordare Abdelkerim Hassan

Un corteo silenzioso e rispettoso, ma al tempo stesso forte e determinato. In centinaia hanno risposto oggi all'appello dei sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e sono scesi in sciopero per ricordare l'operaio Abdelkerim Hassan della Proma di Umbertide, morto seguito di un incidente sul lavoro avvenuto nella notte del 16 luglio.
Il corteo, composto da tanti operai della Proma, ma anche da lavoratrici e lavoratori di altre aziende e da cittadini umbertidesi, a partire dal sindaco Giulietti che aveva dichiarato il lutto cittadino, si è mosso proprio dalla sede dell'azienda metalmeccanica dell'indotto Fiat per raggiungere poi piazza Matteotti, al centro della cittadina umbra, dove si sono tenuti gli interventi dei sindacati, tra cui una lettura in arabo, lingua madre dell'operaio morto.
Concludendo la manifestazione, dopo gli interventi di Angelo Manzotti della Cisl e di Umbro Conti della Uil, Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell'Umbria, ha ricordato come nella nostra regione, nonostante la pesantissima crisi e nonostante le letture ottimistiche dell'Inail a livello nazionale, si continui a morire a questo modo. “Il dolore per la perdita di questo operaio, precario e immigrato – ha detto Bravi – è fortissimo, così come è forte l'indignazione per questo stillicidio continuo, che non accenna a placarsi. In meno di 7 mesi in Umbria abbiamo avuto già 12 vittime – ha ricorda il segretario Cgil – e questo nonostante la nostra regione subisca gli effetti di una crisi devastante che sta letteralmente svuotando fabbriche e luoghi di lavoro”.