Fiom Cgil e Fim Cisl della provincia di Perugia hanno proclamato uno sciopero generale di otto ore di tutti i metalmeccanici del territorio di Umbertide in occasione dei funerali di Abdelkerim Hassan, l'operaio marocchino morto in un incidente sul lavoro alla Proma di Umbertide nella notte di lunedì 16 luglio.
“Con questo sciopero – afferma Maurizio Maurizi, segretario generale della Fiom Cgil di Perugia – vogliamo richiamare l'attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro e chiedere che chi ha le responsabilità della salvaguardia dei lavoratori la assuma fino in fondo. Non è più tollerabile che la mancanza di attenzione o il mancato rispetto delle norme di sicurezza portino a tragedie come quella di lunedì notte. Esigiamo che le imprese, su cui ricade la responsabilità della sicurezza dei lavoratori, cancellino dal proprio vocabolario la parola fatalità. Non esistono fatalità, ma solo vittime del mancato rispetto di regole e diritti”.
“La Proma di Umbertide è una delle principali aziende metalmeccaniche dell'Alta Umbria – commenta Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil di Perugia – lavora per Fiat, ha oltre 200 dipendenti e relazioni sindacali accettabili. Ma, come accade troppo spesso nel nostro territorio, è un'azienda che sembra appartenere più agli anni '70 che al 2012. Se in questa regione le imprese, con una chiara responsabilità di Confindustria, continueranno a non investire per adeguarsi ai tempi e al mercato, pensando di competere solo sui costi, in primo luogo su quello del lavoro, allora non ci sarà futuro”.