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Umbertide, ricevuti in Comune i medici dell'equipe che ha operato i tre bambini iracheni

Sono stati ricevuti oggi pomeriggio dal sindaco f.f. Marco Locchi e dall'assessore alle Politiche sociali Stefania Bagnini il dottor Marino Cordellini, direttore dell'Unità di Chirurgia plastica ricostruttiva dell'Asl 1, e il dottor Luigi Maria Lapalorcia, medico chirurgo specialista in Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica dell'Asl1, facenti parte dell'equipe medica che ha operato i tre bambini iracheni di 8 mesi, 1 anno e 3 anni e mezzo affetti da gravi malformazioni al viso.
All'incontro hanno partecipato anche tre medici iracheni che per la prima volta sono venuti in Italia ed hanno avuto la possibilità di seguire corsi di formazione per acquisire le competenze necessarie per operare nel proprio paese di origine. Tra loro c'era anche l'assessore alla sanità della Regione di Nassiriya che ha sottolineato l'importanza del rapporto di collaborazione che si è venuto a creare tra l'Iraq e l'Italia e che ha permesso di curare molti bambini ma anche di instaurare un importante scambio di conoscenze ed esperienze in campo medico.
Gli interventi chirurgici a cui sono stati sottoposti i tre bimbi iracheni sono il frutto del protocollo d'intesa siglato nel 2010 tra Regione Umbria, Emergenza Sorrisi, Asl 1 Umbria e Comune di Umbertide finalizzato a curare bambini affetti da gravi ustioni, esiti di traumi bellici e malformazioni del volto. Ad oggi sono cinque i piccoli che sono stati operati negli ospedali di Umbertide e Città di Castello mentre tanti altri sono stati curati nei loro paesi di origine. Nel caso specifico i bambini soffrivano di labiopalatoschisi, patologia molto frequente nei paesi remoti che impedisce al malato di bere e mangiare, e di angioma del labbro.
Il progetto è stato sposato sin da subito dal Comune di Umbertide che partecipa mettendo a disposizione un appartamento presso la residenza Giannino Balducci, diretta dal dott. Adriano Giubilei, dove vengono ospitati i familiari dei bambini per tutto il periodo di permanenza in Italia o i bambini stessi durante il periodo di riabilitazione.
“Come Amministrazione continueremo a portare avanti questa preziosa collaborazione grazie alla quale tanti bambini possono essere sottoposti ad interventi chirurgici impensabili nei loro paesi di origine e tornare così di nuovo a sorridere – ha affermato il sindaco f.f. Marco Locchi – Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale all'avanguardia, unico nel suo genere che può essere esportato anche in altre realtà e per la cura di altre patologie e la comunità umbertidese non può che essere orgogliosa di farne parte”.

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