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Umbertide parla cinese, rinnovato patto con Distretto di Shanghai

Era il 2004 quando il Comune di Umbertide sottoscrisse un gemellaggio con il Distretto di Changning di Shanghai, al fine di promuovere scambi commerciali con ricadute positive per l’economia locale. Oggi, a distanza di oltre 10 anni il console italiano a Shanghai ha chiesto di poter ridare nuovo vigore al patto allargando anche la zona inizialmente interessata e coinvolgendo tutto l’Altotevere. Anche la Regione Umbria, fortemente attiva a Shanghai, ha sollecitato l’avvio di questa nuova fase, che può creare interessanti sbocchi economico-commerciali per il nostro territorio. Attualmente, infatti, numerose imprese altotiberine, operanti nei più svariati settori, sono già presenti in Cina ed altre ancora hanno instaurato proficui scambi con le realtà produttive di Shanghai.

Il sindaco di Umbertide Marco Locchi, da sempre attivo e sensibile alla promozione e valorizzazione del tessuto economico del territorio, ha espresso particolare soddisfazione per questa iniziativa finalizzata a sostenere e promuovere la collaborazione già esistente tra il proprio territorio e il Distretto di Changning, nella convinzione che il rafforzamento dell’accordo di gemellaggio potrà apportare benefici al sistema economico e produttivo di Umbertide, dell’Alta Valle del Tevere e in generale dell’Umbria.

Per tali motivi lunedì 24 agosto, alle ore 18, presso la Residenza comunale di Umbertide è stato convocato un incontro con la delegazione di Shanghai che sarà in Umbria proprio per stringere nuovi rapporti di amicizia con le realtà locali e favorire la nascita di rapporti di scambio con le aziende del territorio. All’incontro sono stati invitati tutti i sindaci dell’Altotevere, il presidente del Gal Alta Umbria Mariano Tirimagni e le aziende del territorio interessate ad avviare proficui rapporti economici con il distretto di Changning. Sarà presente anche l’Amministrazione Regionale con l’assessore Fabio Paparelli e dirigenti degli uffici che stanno promuovendo iniziative specifiche con l’estero ed in particolare con la Cina.