E’ un primo passo verso l’ambizioso progetto Zero barriere che consentirà all’Istituto di riabilitazione Prosperius Tiberino di dare ai propri pazienti la possibilità di raggiungere il centro storico in completa autonomia, facendo di Umbertide una città totalmente accessibile. Così è stato presentato il primo stralcio dell’intervento di eliminazione delle barriere architettoniche che ha interessato il percorso ospedale- Prosperius-centro storico, inaugurato ieri (domenica 22 maggio), alle presenza di autorità e rappresentanti delle associazioni per disabili del territorio.
Il progetto, realizzato dal Comune di Umbertide per un importo complessivo pari a 30.000 euro, ha permesso di realizzare un percorso accessibile ai disabili nel parco adiacente il parcheggio dell’ospedale con tanto di pavimentazione drenante ed illuminazione a terra, e di eliminare le barriere architettoniche lungo via Forlanini (che dall’ospedale e dall’Istituto Prosperius conduce verso il centro storico di Umbertide), azzerando ogni dislivello, specie all’altezza degli attraversamenti pedonali, e adottando sistemi Loges per l’orientamento e la riconoscibilità degli ostacoli per non vedenti ed ipovedenti. Il progetto verrà completato con l’installazione di adeguata segnaletica e mappe tattili.
Ma l’intervento è soltanto il primo stralcio di un progetto molto più ambizioso che vedrà il percorso Zero barriere proseguire fino al centro storico e collegare tra di loro strutture pubbliche (scuole, Comune, Distretto sanitario) e aree verdi della città, in totale 4 km di marciapiedi accessibili a tutti, per un costo complessivo che, secondo lo studio di fattibilità elaborato dal gruppo di lavoro istituito dal Comune di Umbertide, ad oggi si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro.
La cerimonia di inaugurazione del primo stralcio del percorso Zero barriere ha avuto inizio con la presentazione del progetto presso l’atrio dell’Istituto Prosperius, alla quale sono intervenuti il presidente dell’istituto Prosperius Domenico De Salvo, il sindaco di Umbertide Marco Locchi, l’assessore regionale Fernanda Cecchini, la progettista del percorso Zero barriere Francesca Marri, il responsabile del servizio Lavori pubblici del Comune di Umbertide Fabrizio Bonucci, il presidente dell’Istituto del marchio Zero barriere Mario Tosti, Paolo Maria Vissani dell’associazione Adam, Raffaele Goretti dell’Osservatorio regionale sulle condizioni delle persone con disabilità e Francesco Emanuele, presidente regionale del Cip Umbria. Presenti anche rappresentanti dell’associazione Viaggiare disabili che hanno trasmesso in diretta sulla propria pagina Facebook tutta la cerimonia.
“Per noi è un giorno di festa – ha dichiarato il presidente di Prosperius De Salvo – perché con l’inaugurazione di questo stralcio compiamo un primo passo verso l’eliminazione delle barriere architettoniche ad Umbertide e questo ci permetterà di garantire una sempre maggiore autonomia di movimento ai nostri pazienti. Come Istituto – ha aggiunto – ci candidiamo a diventare il centro per la riabilitazione robotica di riferimento per la regione Umbria”. “E’ un progetto ambizioso che però non ci spaventa – ha aggiunto il sindaco Locchi – Partiamo oggi da questo primo tratto sperimentale per dare il via all’intervento nella sua interezza che farà di Umbertide una città Zero barriere”. “Quello delle barriere architettoniche è un problema prima di tutto culturale – ha concluso l’assessore regionale Cecchini – ed è questa la sfida che dobbiamo vincere, non solo per i disabili ma per tutti noi”. Al termine degli interventi è stato ufficialmente inaugurato con tanto di taglio del nastro il percorso Zero barriere che è stato poi testato da una decina di pazienti dell’Istituto Prosperius in carrozzina che oggi, grazie a questo intervento, hanno riacquistato dignità e completa autonomia.