E’ stato inaugurato questa mattina, in occasione del XXXI Trofeo F.lli Paolini, gara nazionale valevole per il circuito Fib per le categorie A1 e A, l’impianto fotovoltaico da 100 kw di potenza realizzato sulla copertura del palazzetto dello sport di via Morandi. I lavori sono stati finanziati dall'Associazione Bocciofila di Umbertide, che gestisce il piano seminterrato del palazzetto dove viene praticata l'attività sportiva amatoriale del gioco delle bocce, sulla base della convenzione stipulata tra il Comune di Umbertide, ente gestore del palazzetto dello sport e la Provincia di Perugia, proprietaria dello stesso.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti, l’assessore Cinzia Montanucci, il presidente dell’Associazione Bocciofila Fausto Arcaleni, il presidente regionale della Fib -Federazione Italiana Bocce Moreno Rosati, il presidente provinciale della Fib Roberto Cerasa, il responsabile comunale dei Lavori pubblici ing. Fabrizio Bonucci, i progettisti, gli ingegneri Francesco Bondi, Andrea Naticchioni e Raffaele Borchiellini, e Luca Belardinelli della Belardinelli Impianti che si è occupata dell’installazione dell’impianto.
“L’impianto è stato realizzato grazie all’impegno di molti – ha detto Arcaleni – del Comune, che ci ha consentito l’utilizzo del tetto della struttura, dei tecnici che si sono occupati della progettazione e dell’installazione, dei vertici della Fib che ci hanno aiutato nelle pratiche necessarie per usufruire del credito sportivo ed accendere un mutuo”. “Grazie all’impianto fotovoltaico produrremo energia pulita ad impatto zero sull’ambiente, il Comune risparmierà sui costi dell’energia mentre l’Associazione Bocciofila potrà godere di un piccolo guadagno da utilizzare per fare investimenti sul proprio campo da gara. – ha detto il sindaco Giulietti – Voglio ringraziare l’Associazione Bocciofila di Umbertide perché è solo grazie a questa realtà, da sempre vicina alle esigenze della cittadinanza, che è stato possibile realizzare l’impianto, altrimenti, con il patto di stabilità che non consente di accendere mutui, il Comune da solo non avrebbe potuto fare niente”.