Da questa mattina due ulivi ricordano il dolce sorriso di Amhed e la voglia di vivere di Jihane, i due bambini uccisi dal padre nella loro abitazione di via Gabriotti il 6 novembre di un anno fa. Nel giardino della scuola primaria “Garibaldi” prima, e in quello della scuola media “Mavarelli-Pascoli” dopo, si è infatti tenuta la cerimonia di commemorazione che l'Amministrazione Comunale, le istituzioni scolastiche e la famiglia delle due piccole vittime hanno voluto organizzare in ricordo di Amhed e Jihane e nei giardini delle due scuole sono stati piantati due ulivi, simbolo di pace e di speranza, con gli alunni che si sono stretti intorno al dolore della giovane mamma, Naoual Belgotte, e della zia Ilham.
Alla presenza del sindaco Marco Locchi, del dirigente scolastico del Primo circolo Mario Modestini, e soprattutto di mamma Naoual e di zia Ilham, gli alunni delle “Garibaldi” hanno letto una poesia in ricordo di Ahmed e del suo dolce sorriso, paragonato all'arcobaleno che colora il cielo: “Il nostro pensiero/ come una farfalla colorata/ vola lontano/ lasciando dietro di sé/ una scia luminosa/ la gioia immensa di stare insieme./La mattina sei con noi,/ ci accompagni a scuola/ con il tuo sorriso solare e contagioso./ L'amicizia che ci lega è speciale,/ prezioso dono che ci regali./ Allegro,/ vivace,/ forte,/ sei il vento/ che ci solleva e ci rende felici./ Nel cielo rosso della sera,/ un palloncino giallo vola via,/ un leggero soffio lo accarezza./ Il sole si addormenta/ nell'immensità del blu/ dove il cielo diventa tramonto./ Ma non c'è notte./ Appare un arcobaleno…/è il tuo sorriso”.
Poi hanno assistito alla piantumazione dell'ulivo, che è stata accolta dai bambini con una canzone di pace e speranza.
Terminata la cerimonia, il sindaco Locchi e i familiari di Amhed e Jihane si sono recati presso la scuola media Mavarelli-Pascoli dove, insieme alla dirigente scolastica Gabriella Bartocci, all'assessore Giovanni Valdambrini e agli studenti hanno piantato l'ulivo in memoria di “Gigi”.
“Cara Jihane, dolce nome che in arabo significa principessa, è un anno che non sei più insieme a noi, ma il tuo ricordo resterà sempre nei nostri cuori. – hanno letto commossi i compagni di classe – Entravi in classe con quel bel sorriso stampato sulle labbra, eri una ragazza simpatica, sincera e piena di allegria. Molto brava a disegnare, seguivi le immagini della tua fantasia. Avevi voglia di scoprire, di vivere la vita così per come è. Per te anche un piccolo gesto diventava immenso perchè la vita in fondo è fatta di piccole cose. Ci hai permesso di scoprire il significato più pronfondo dell'amore; grazie a te abbiamo imparato a guardare il mondo con occhi diversi. Con queste poche righe vogliamo ricordare i giorni felici passati insieme. Per noi rimarrai sempre “Gigi”, la cara compagna della terza E”.
“Abbiamo nel cuore il desiderio di ricordare”, ha detto la professoressa Bartocci. “Oggi affidiamo alle vostre cure questa pianta – ha continuato il sindaco Locchi – che vi farà ricordare e sentire più vicina la vostra amica”. “L'ulivo è simbolo di pace – ha aggiunto l'assessore Valdambrini – e oggi siamo chiamati ad impegnarci per un mondo senza più violenza”.
“Grazie a tutti per il vostro pensiero – è riuscita a dire mamma Naoual – Jihane resterà sempre insieme a noi”.
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