Da.Bac.
Nonostante la pioggia, il freddo e il forte vento, Umbertide si è fermata. Alle 15,30 di oggi (giovedì 30 gennaio) moltissimi cittadini e Carabinieri hanno voluto dare il giusto tributo a Donato Fezzuoglio, medaglia d’oro al valor militare. Otto anni dopo, i colleghi del compianto Carabiniere lucano, sono tornati in via Andreani, dove quest’ultimo perse la vita. Sotto la lapide eretta in suo onore (riportante la dicitura “La città di Umbertide in memoria del valoroso Carabiniere Donato Fezzuoglio, caduto il 30 gennaio 2006 nell’adempimento del dovere, Medaglia d’oro al valor militare “alla memoria”), c’erano il primo cittadino Marco Locchi, la moglie di Donato, Manuela, con il figlio e il generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette. Presente di fronte alla lapide anche l’onorevole Giampiero Giulietti il quale, prima della cerimonia, ha dichiarato: “In questo triste giorno per la famiglia di Donato, a cui va tutta la mia vicinanza, e per la comunità umbertidese, che rimase profondamente colpita da un fatto drammatico quanto inaudito, si ricorda il coraggio di un giovane umbertidese che ha pagato con la vita la sua fedeltà all'Arma e l'amore per il suo lavoro. Finalmente oggi, a otto anni di distanza da quel terribile 30 gennaio, il dolore per la morte di Donato Fezzuoglio è alleviato dalla certezza che i suoi assassini stanno pagando per il crimine che hanno commesso. Lo scorso maggio infatti la Corte di Assise di Perugia ha condannato all'ergastolo i due uomini che spararono a sangue freddo in via Andreani, causando la morte del giovane carabiniere, ferendo un collega e, nella fuga, anche alcuni cittadini umbertidesi. Certo, la condanna non potrà mai colmare il dolore per la morte del giovane, ma è motivo di sollievo per i familiari, gli amici e la comunità umbertidese tutta, sapere che finalmente è stata fatta giustizia”.
Intorno al numeroso gruppo di Carabinieri a protezione delle autorità e della famiglia Fezzuoglio, la folla intervenuta ha osservato la cerimonia in religioso silenzio. Il ricordo di Donato è in seguito continuato nella chiesa di Cristo Risorto con una messa in suo onore.