Mentre il numero di giovani in fuga dalla propria terra d’origine alla disperata ricerca di lavoro e migliori prospettive di vita risulta in continuo aumento, ad Umbertide tale fenomeno sembra essere decisamente in calo. Lo dimostra lo studio elaborato da Mediacom043 che ha analizzato i dati Istat relativi al numero di giovani tra 25 e 40 anni, suddivisi per Comune, che hanno deciso di lasciare la propria terra natale per trasferirsi altrove, all’estero o in un’altra regione italiana.
Dai dati emerge che dal 2012 al 2017 ad Umbertide si è registrato un calo di giovani pari all’8,2%, percentuale migliore di quella della regione Umbria che si attesta invece al 10,4%. Se quindi negli ultimi 5 anni si è comunque registrato un calo di giovani di poco meno di 300 unità, gli umbertidesi tra i 25 e i 40 anni costituiscono oggi circa il 20% della popolazione totale, ponendo Umbertide tra i Comuni dell’Umbria con la maggiore presenza di giovani, prima di città come Perugia, Città di Castello o Gubbio.
Contenere l’emigrazione di donne e uomini tra i 25 e i 40 anni, che costituiscono senza dubbio la massima potenzialità produttiva di un territorio, significa inoltre favorire la crescita economica e sociale e la spinta verso l’innovazione. E mentre il calo dei giovani rappresenta un problema serio e diffuso in Umbria, dove negli ultimi 5 anni si è registrato un buco di quasi 10.000 unità, ad Umbertide la situazione è più rosea, grazie anche alla numerosa presenza di aziende di rilievo nazionale ed internazionale, specie nel settore della metalmeccanica e dell’automotive, che oltre ad offrire buone possibilità di crescita professionale, costituiscono anche un approdo lavorativo sicuro per tanti giovani provenienti dai Comuni limitrofi.