La conferma arriva anche dalla Regione Umbria: è Umbertide il Comune umbro sopra i 10.000 abitanti con la più alta percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti.
E’ quanto emerge dai dati sulla produzione dei rifiuti e della raccolta differenziata in Umbria relativi al 2014, certificati dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta. I dati sono stati raccolti nei mesi scorsi da ARPA Umbria presso i 92 comuni e i 4 ATI del territorio regionale e sono stati validati dall’Osservatorio regionale rifiuti, istituito presso la stessa Agenzia.
Il report evidenzia che, per la prima volta, la media annuale regionale della raccolta differenziata ha superato la soglia del 50%, attestandosi al 50,6%, con un incremento del 2,1% rispetto al 2013. Diminuisce invece dello 0,67% la produzione dei rifiuti, con una media pro-capite regionale pari a 508 kg/ab equivalente, comprensiva di studenti non residenti e turisti “stabili” e occasionali, in calo di 7 kg/abitante rispetto al 2013.
Per quanto riguarda i Comuni, tra quelli con popolazione superiore ai 10.000 abitanti, nei quali risiedono i 3/4 della popolazione regionale e nei quali pertanto si producono i 3/4 del totale dei rifiuti, la Regione segnala i risultati di eccellenza raggiunti ad Umbertide, primo comune umbro con il 71,9% di differenziata, seguito da Bastia, Marsciano e Todi che grazie al completamento della riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare hanno superato l’obbiettivo del 65% fissato dal Piano Regionale. A livello di ambiti territoriali, l’Ati 1 si classifica invece al secondo posto con il 51,4% di raccolta differenziata.
A livello di singole frazioni merceologiche della raccolta differenziata, l’aumento più significativo rispetto al 2013 riguarda i rifiuti organici, mentre per la prima volta si riscontra un generale seppur modesto arretramento dei quantitativi raccolti in forma differenziata di tutte le frazioni secche (carta, plastica, vetro, metallo, legno).