L'Amministrazione Comunale di Umbertide interviene nuovamente a proposito del sottopasso di via Martiri della libertà, già oggetto di diverse critiche da parte di esponenti della minoranza e di cittadini, e ricorda che “nella progettazione dell'opera è stato ritenuto opportuno inserire un sistema di pompe che garantisce la non allagabilità del sottopasso e un sistema di sicurezza che blocca il traffico in caso di allagamento, tenendo altresì conto del fatto che i cambiamenti climatici in atto comporteranno sempre di più la possibilità di fortissime precipitazioni concentrate in breve tempo.
Precisa anche che, a parte il temporale del 25 agosto scorso (periodo per altro di rodaggio dell’opera), non si sono presentate ulteriori situazioni di disagio nonostante in altre 4/5 occasioni si siano verificate intense precipitazioni.
Da questo punto di vista non esiste confronto con il passato quando il sottopasso si allagava anche in caso di precipitazioni moderate e non erano attivi sistemi di sicurezza. La carenza del sistema fognario della zona di via Martiri della Libertà è infatti nota da tempo, tanto che già da alcuni anni è stata evidenziata la necessità di intervenire all'Autorità d'ambito, il nuovo soggetto subentrato al Comune nella gestione del sistema idrico integrato ma, ribadiamo, tale eventuale intervento non ha nulla a che fare con la realizzazione del nuovo sottopasso.
Anche sul fronte della viabilità non esiste confronto con il passato; oggi possono transitare mezzi alti fino a 3,80 mt (pulman, camion, camper, ecc) e la circolazione dei veicoli e dei pedoni risulta molto più scorrevole e soprattutto più sicura. A breve, quando l’opera verrà inaugurata nella sua versione definitiva, verranno apportati ulteriori miglioramenti alla viabilità emersi in questa fase di rodaggio.
E’ singolare anche il fatto che il Movimento Cinque Stelle sostenga che la realizzazione dell'opera poteva essere rimandata; lo chiedesse a chi giornalmente si sposta da e verso la zona industriale di Umbertide anche con mezzi pesanti o con furgoni da lavoro che prima non potevano passare per problemi di altezza. Il sottopasso costituisce una grande opera che ha finalmente consentito il collegamento reale e completo fra le zone sopra e sotto la linea ferroviaria”.
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