Ultimo appuntamento della stagione di prosa a Foligno, proposta dal Teatro Stabile dell'Umbria e dal Comune di Foligno, con “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni. Si tratta di un'elaborazione drammaturgica di Nicola Fano con Massimo Dapporto, Alessia Raichi, Giovanna Centamore, Osvaldo Ruggieri, Francesco Gusmitta, Umberto Bortolani, Marianna De Pinto, Carlo Ragone, Felice Casciano, Adriano Braidotti e Lamberto Consani. La regia è di Antonio Calenda, per una produzione del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, Noctivagus Produzioni Teatrali.
È un capolavoro della scrittura comica, con il classico tema dello sdoppiamento e l'incanto del gioco teatrale dei simili e degli opposti. Goldoni nel testo porta a livelli altissimi il teatro comico: lo fa usando le tecniche della drammaturgia settecentesca e la sapienza scenica di chi il teatro lo scrive ma sa anche “farlo”. La commedia, dall'esordio nel 1747 ad oggi, non ha smesso di sorprendere e divertire, e non ha mai sofferto il peso del tempo. Il regista Antonio Calenda ha proposto un allestimento che mette in equilibrio realismo e fantasia dirigendo un cast in grado di armonizzare sensibilità di analisi e virtuosismo interpretativo.
Massimo Dapporto, capace di coniugare in ogni ruolo una seria analisi del personaggio e personali slanci interpretativi, rappresenta l'attore ideale per dar vita al paradosso di Zanetto e Tonino, giostrandosi con sicurezza fra i loro opposti caratteri e sintetizzando in un unico corpo il ruolo di antagonista e protagonista, comico e spalla.Separati fin dall'infanzia i due gemelli Zanetto e Tonino non sono a conoscenza dell'esistenza dell'altro: il destino li conduce improvvisamente nella stessa città. Il primo è ricco e un po' lento, il secondo, veloce e scaltro, è al contrario poverissimo. E' impossibile per chi li circonda – servi, amici, fidanzate – non confonderli e scambiarli dando vita a un turbinio di equivoci e follie.