Lu. Bi. e Ale. Chi.
Aggiornamento ore 19.00 – Cerchiamo di far chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni sul riordino della sanità regionale e di spiegare lo stato di agitazione della Uil, che oggi è riuscita nell'intento di interrompere il consiglio comunale per portare all'attenzione dell'assemblea la delicata questione delle competenze territoriali della sanità. Guarda caso proprio oggi che il sindacato aveva annunciato la mobilitazione tutti i politici dei vari schieramenti avevano pronta un'interrogazione o un atto di indirizzo con cui si chiedeva di far chiarezza su quanto stia accadendo in regione. Il presidente del consiglio, Giorgio Finocchio, ha dunque rimesso all'assemblea la decisione di sospendere i lavori per una conferenza coi capigruppo e i delegati sindacali per discutere immediatamente il problema. Il 24 gennaio prossimo è stato segnato in agenda un consiglio comunale straordinario, mentre dall'Asl è arrivata nel tardo pomeriggio una nota secondo cui non è vero che le Terni verrebbe declassata, ma le competenze seguono i dirigenti. Essendo trasferiti i dirigenti a Foligno e Spoleto non è difficile capire che di fatto la città di Terni subirebbe una grave perdita. Il problema non è tanto quello della sede legale, quanto invece quello delle Direzioni, le strutture dove si decide e si amministra. Le direzioni Ragioneria, Personale, Provveditorato, Tecnico , e le direzioni di Staff sarebbero dislocate tutte tra Foligno e Spoleto. Condivisibile la posizione della Uil: “Terni è ancora capoluogo di provincia, con 80mila abitanti in più rispetto a Foligno che vanta però 540 dipendenti in più, 2049 contro i 1059 di Terni. I primari sono 27 contro i 14 di Terni e i caposala 160, 105 in più rispetto a Terni”.
Aggiornamento ore 16.36 – E' stata appena sospesa la seduta del consiglio comunale. Il sindaco, i capigruppo e i delegati sindacali si stanno incontrando in conferenza per affrontare immediatamente il problema legato al riordino sanitario della regione.
Ore 15.58 – In questi minuti un centinaio di persone della Uil stanno manifestando davanti al comune per chiedere giustizia per la città di Terni. Lo slogan è “Monti non è riuscito a toglierci la provincia, ma ce la sta togliendo la Marini”. Durante la sospensione del consiglio comunale, qualora questa venga concessa, i delegati sindacali chiederanno di votare un atto unico in cui ci si impegni a tutelare la città di Terni su università, Ast, Asl e Tevere – Nera. A breve ulteriori aggiornamenti, foto e video.
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