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Ugl Umbria risponde a CGIL / “Operazione trasparenza? No, è propaganda”

“La chiamano trasparenza, ma io vedo molta opacità e credo sia più che altro un'operazione pubblicitaria”. Il segretario generale regionale dell'Ugl, Enzo Gaudiosi, interviene così all'indomani della pubblicazione online della busta paga del segretario generale della Cgil Umbria Mario Bravi, relativa al mese di novembre 2013. “La storia delle nostre sigle sindacali ci vede nascere politicamente contrapposti, ma in qualità di sindacalisti – prosegue Gaudiosi – abbiamo un obiettivo comune, da perseguire tenacemente: la salvaguardia degli interessi dei lavoratori. Ma oggi registriamo che anche il modo di farlo è completamente diverso. Noi non percepiamo uno stipendio fisso pari al doppio di quello di un operaio, cioè più di 2000 euro al mese. Il mio operato al fianco e in favore dei lavoratori – rimarca Enzo Gaudiosi – è puro volontariato, come tutti i rappresentanti dell'Ugl. Impegniamo il nostro tempo personale, fuori dall'orario di lavoro. Lo togliamo alle nostre famiglie per dedicarlo al sindacato e alla 'tutela dei lavoratori'”. Ma il segretario Ugl non si ferma qui: “I risultati sul campo, pur tra mille difficoltà, ci premiano al di sopra di ogni più alta aspettativa. Registriamo un aumento costante di iscritti e di cittadini che si rivolgono alle nostre sedi dislocate in tutta l’Umbria per chiedere assistenza e risolvere le quotidiane difficoltà. Anche la rappresentanza politica-sindacale ci vede presenti in tutti i tavoli regionali, mentre in ordine alle adesioni dei lavoratori registriamo un importante trend di crescita costante in quasi tutte le aziende dell'Umbria, e da più di due anni”.

“Adesso più che mai – è l'appello del segretario Ugl Gaudiosi– abbiamo bisogno della buona politica, che lavori seriamente per aiutare cittadini e imprese. La crisi che ci attanaglia – conclude Gaudiosi – non si supera con la propaganda e la pubblicità, ma con l'unità sindacale e con il confronto serio e aperto con i partiti, senza ideologie e sterili schieramenti”.

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