di Claudio Bianchini
La celebre Madonna di Foligno, opera di inestimabile valore dipinta da Raffaello Sanzio e che tiene alto il nome della città della Quintana nel mondo dell'arte, sembra nascondere una sorta di “mistero” che da anni appassiona gli esperti di ufologia a livello internazionale. La tela, da considerarsi a tutti gli effetti un “ex voto” e conservata nella Pinacoteca Vaticana come uno dei capolavori più prestigiosi, fonde il suo misticismo religioso con le leggende ancestrali della sconosciuta “vita nei cieli”. Una peculiarità che ha contribuito a rendere il quadro folignate ancor più celebre e studiato, tanto da meritarsi citazioni nei principali siti internet del settore. E così si scopre che la Madonna di Foligno sta diventando una passione per gli ufologi più convinti, tanto che secondo uno dei forum on-line più accreditati e seguiti, viene testualmente scritto che “alle spalle del putto situato al centro del dipinto, si può notare un paesaggio sereno privo delle tipiche nuvole capaci di scatenare un temporale con fulmini o altre manifestazioni magnetiche. Il segno, dipinto in giallo ocra da Raffaello, che segna la traiettoria – secondo gli amanti di extraterrestri – non è una linea spezzata come ad indicare un fulmine o la folgore, ma una curva decisa grigiastra che parte dall'alto e finisce sulla casa. E' resa bene l'idea della caduta libera di un oggetto luminoso – fanno notare – dotato di un certo peso e di una non indifferente velocità, ed è logico pensare – concludono i sostenitori della vita tra le stelle – che si tratti di un oggetto volante non identificato ovvero sia un Ufo”. Ma non finisce qui, in un sito dedicato specificamente al fenomeno degli extraterrestri nell'arte medievale, ecco che la Madonna di Foligno viene riportata come il classico esempio di un “Ufo crash” puntando l'attenzione sulla citazione dell'ex voto, nella quale è scritto che a colpire il committente Sigismondo de' Conti – segretario di Papa Giulio II – fu “un grande oggetto piatto che cadde dal cielo a velocità non umane”. Nel quadro in effetti, si vede sullo sfondo – attorno ad una scena di vita quotidiana con contadini e pecore – un corpo luminoso di un certo peso in caduta libera, che potrebbe lasciare spazio alla fantasia visionaria di un oggetto volante non identificato. Secondo un'altra versione invece, l'ex voto si riferisce allo scampato pericolo in seguito alla caduta di una “bomba infuocata” durante l'assedio di Foligno. Come si dice in questi casi: l'importante è che se ne parli. La Madonna di Foligno insomma è un’opera ancora tutta da decifrare per gli esperti del settore ma difficilmente si arriverà a una tesi condivisa. Ancora una curiosità: non è da meno la vicina Spello, con la Natività del Pinturicchio, che presenta un oggetto luminoso che sembrerebbe un sole coperto da lamine di metallo. La storia 'ufficiale' parla di globo solare, ma a lasciare perplessi gli ufologi è il fatto che nel dipinto non vi è solo questo oggetto ma ne compare un altro simile, ed ecco allora che gli appassionati ipotizzano un avvistamento extraterreste avvenuto in quel periodo nei cieli umbri. Una cosa è certa: il mistero rende questi capolavori ancor più affascinanti.