Non c’è due senza tre. Dopo l’annuncio di riapertura per il 29 aprile prima e per il 14 maggio poi, arriva ora il terzo avviso di rinvio della riattivazione dell’ufficio postale di Umbertide, la cui chiusura è stata prolungata fino al 30 maggio.
L’ufficio di via Pitulo era stato preso di mira – la notte tra il 5 e il 6 aprile (oltre un mese fa) – da una banda di malviventi che avevano cercato, senza riuscirci, di prelevare soldi dal caveau. L’incursione aveva provocato danni a struttura, impianti e arredi che, a quanto pare, si sono rivelati più seri del previsto.
La complessità dei lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali ha costretto dunque Poste Italiane a prolungare ulteriormente i tempi, con tutti i disagi del caso per i cittadini che saranno costretti, per altre due settimane, a recarsi negli uffici di Pierantonio o Città di Castello.
Pd e Progressisti hanno presentato nel frattempo la loro seconda interrogazione sul caso: “Finora – dichiarano – Carizia non ha messo in campo nessuna azione per alleviare il disagio dei cittadini, in special modo anziani, che si sono trovati chiuso l’Ufficio Postale principale e che per oltre un mese hanno avuto e avranno difficoltà a raggiungere quelli periferici. Ma soprattutto: il 30 attendiamo la regolare riapertura, visto che nessuno spiega il disservizio creatosi, i ritardi e/o complessità dei lavori”.