Gli uffici postali di Niccone e Calzolaro sono salvi mentre dal 10 dicembre l'ufficio di Preggio sarà costretto a chiudere i battenti. E' quanto è stato comunicato con una nota ufficiale all'Amministrazione Comunale da Poste Italiane secondo la quale “l'ufficio postale di Preggio non garantisce condizioni di equilibrio economico”. Nella nota è riportato anche che Poste Italiane avrebbe assicurato “un'adeguata e preventiva informativa alla clientela”, ma la lettera è pervenuta soltanto in data 4 dicembre 2012, alle ore 12,34, meno di una settimana prima della chiusura al pubblico del servizio.
Le novità – Le azioni messe in atto dall’Amministrazione Comunale di Umbertide hanno quindi consentito di salvare dalla scure dei tagli due degli uffici postali a rischio, quelli di Calzolaro e Niccone, che continueranno ad essere aperti al pubblico con i seguenti orari: l’ufficio di Calzolaro dal 1° al 7 di ogni mese il lunedì, martedì e giovedì dalle ore 8.15 alle ore 13.45 e il sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.45 e dall’8 di ogni mese il martedì dalle ore 8.15 alle ore 13.45 e il sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.45; l’ufficio di Niccone tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.45 e il sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.45. Nonostante l'impegno dell’Amministrazione, che si era resa disponibile anche a farsi carico dei costi relativi alle utenze, all'affitto e al personale, nonché ad implementare i servizi, però dal 10 dicembre l’ufficio di Preggio verrà chiuso al pubblico.
“L’impegno dell’Amministrazione Comunale ha permesso di salvaguardare gli uffici postali di Calzolaro e Niccone che continueranno quindi a garantire i loro servizi alle popolazioni locali mentre purtroppo non siamo riusciti a fare lo stesso per l’ufficio di Preggio – ha dichiarato il sindaco Giampiero Gulietti – E' inaccettabile che Poste Italiane decida di sopprimere un servizio così importante, soprattutto per una frazione isolata come Preggio, senza sentire alcuna ragione. Da quando siamo venuti a conoscenza del rischio di chiusura di alcuni uffici postali del nostro territorio, abbiamo messo in campo tutte le azioni possibili per scongiurarne la soppressione, inviando lettere e chiedendo incontri a Poste Italiane ma invano perché il nostro interlocutore è sempre stato assente e sordo alle nostre richieste.
Come Amministrazione Comunale non possiamo accettare che la popolazione di Preggio venga privata di un servizio essenziale, specie per i più anziani, che saranno costretti a fare almeno 20 km in automobile soltanto per riscuotere la pensione. Per questo andremo avanti nella battaglia in difesa di questo presidio, intraprendendo se necessario, anche le vie legali. Siamo in attesa di visionare la convenzione tra Stato e Poste italiane che regolamenta il servizio postale (richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico in data 31 ottobre 2012, mentre in data 22 novembre è stata inoltrata a Poste Italiane la richiesta di accesso agli atti istruttori e ai provvedimenti riguardanti la soppressione dell'ufficio postale di Preggio) al fine di verificare se ci siano gli estremi per presentare ricorso contro una decisione insensata che va fortemente a penalizzare il nostro territorio”.
Uffici postali salvi a Niccone e Calzolaro, per Preggio chiusura dal 10 dicembre
Mer, 05/12/2012 - 15:35