Dal 14 aprile riaprono gli uffici postali nei centri minori di Assisi, ed entrerà in vigore il seguente calendario: Assisi e Santa Maria degli Angeli: dal lunedì al sabato; Petrignano e Rivotorto: martedì, giovedì e sabato; Assisi santuario: lunedì; Castelnuovo: mercoledì; Palazzo e Viole: giovedì; Tordandrea: venerdì.
Ha funzionato insomma la mobilitazione della politica, che da destra – con la Lega Assisi – e sinistra – l’amministrazione in carica – avevano chiesto la riapertura degli uffici postali e delle banche nei centri minori, visto che la chiusura faceva sì che chi dovesse pagare un bollettino, ritirare la pensione o una lettera, avrebbe dovuto recarsi nelle frazioni più affollate; con tutti i rischi di assembramento che ne sarebbero potuti derivare.
Come riportato anche da Tuttoggi.info, il disservizio – secondo la Lega comprensoriale – si registrerebbe ad Assisi e Bastia Umbra, e il consigliere regionale Stefano Pastorelli, anche segretario comprensoriale, chiede la riapertura degli sportelli più piccoli almeno un paio di volte alla settimana.
Proposta accolta dal sindaco Stefania Proietti, che, stando a una nota stampa del Comune di Assisi, si sarebbe già attivata in tal senso. Questo perché “pur non verificandosi assembramenti, si creano file con un problema in più quando le condizioni meteorologiche sono avverse. E in ogni caso si costringono le persone a uscire da casa e spostarsi lontano in un momento in cui invece bisogna non uscire, magari chiedendo passaggi, nel caso di anziani non autonomi, a figli o parenti“. Convinte le Poste, non resta che fare lo stesso con le banche, dove il problema rimane invariato.