Ucraina, Zelensky: "Arrivano F16 ma non bastano contro Russia" - Tuttoggi.info

Ucraina, Zelensky: “Arrivano F16 ma non bastano contro Russia”

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Ucraina, Zelensky: “Arrivano F16 ma non bastano contro Russia”

Lun, 05/08/2024 - 01:02

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(Adnkronos) - L'arrivo degli F16 in Ucraina rappresenta "un nuovo capitolo" nella difesa del Paese in guerra con la Russia, anche se il loro numero "non è sufficiente". Il presidente Volodmyr Zelensky accende i riflettori sulla nuova fase del conflitto, caratterizzata dall'impiego dei caccia forniti dalla coalizione occidentali. Per mesi, i piloti ucraini si sono addestrati all'estero per utilizzare i jet.  

Zelensky parla in una base fuori Kiev e ricorda "le centinaia di incontri e negoziati per rafforzare le capacità della nostra aviazione e della difesa aerea". "Abbiamo spesso sentito che era impossibile - dice Zelensky - Ora è una realtà, gli F16 sono in Ucraina, sono orgoglioso di tutti i nostri uomini che padroneggiano questi aerei e hanno già iniziato ad utilizzarli per il nostro Paese". 

Zelensky dichiara di essere grato ai partner, in particolare ai primi Paesi che hanno accettato la richiesta di Kiev: "La Danimarca, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti e a tutti i nostri partner, apprezziamo il vostro sostegno". Il bicchiere, però, rimane mezzo vuoto: "Finora, il numero di aerei disponibili in Ucraina e il numero di piloti già addestrati non sono sufficienti". 

 

Il quadro della guerra rimane estremamente complesso per le forze di Kiev. L'analisi del conflitto evidenzia l'avanzata dei reparti della russia nell'area della città di Chasiv Yar, snodo fondamentale nel Donetsk. Chasiv Yar è da mesi nel mirino di Mosca: controllare la città significa prendere possesso di un cruciale centro logistico, che per la sua collocazione geografica e per le caratteristiche del territorio può diventare il trampolino per un'offensiva estesa verso ovest, con Kostiantynivka e Kramatorsk nel mirino.  

Secondo le informazioni diffuse dall'Institute for the Study of War (ISW), think tank americano che monitora quotidianamente le operazioni sul campo, unità russe hanno iniziato ad attraversare il canale Seversky Donets - Donbass e stanno cercando di consolidare le proprie posizioni sulla sponda occidentale. A luglio, i reparti ucraini hanno dovuto abbandonare la sponda orientale e arretrare per difendersi in maniera più efficace. 

Lo stato maggiore ucraino, nei suoi aggiornamenti, fa riferimento generico ai combattimenti nell'area di Chasiv Yar. La città si trova ad ovest di Bakhmut, conquistata dalla Russia nel 2023 dopo mesi di durissima battaglia. Le operazioni avviate da Mosca nella regione di Kharkiv a maggio hanno costretto Kiev a riposizionare mezzi e uomini nella regione settentrionale, scoprendo fatalmente altri settori del fronte. Nonostante ciò, la Russia non è ancora riuscita a sfondare. 

(Adnkronos) –
L’arrivo degli F16 in Ucraina rappresenta “un nuovo capitolo” nella difesa del Paese in guerra con la Russia, anche se il loro numero “non è sufficiente”. Il presidente Volodmyr Zelensky accende i riflettori sulla nuova fase del conflitto, caratterizzata dall’impiego dei caccia forniti dalla coalizione occidentali. Per mesi, i piloti ucraini si sono addestrati all’estero per utilizzare i jet.  

Zelensky parla in una base fuori Kiev e ricorda “le centinaia di incontri e negoziati per rafforzare le capacità della nostra aviazione e della difesa aerea”. “Abbiamo spesso sentito che era impossibile – dice Zelensky – Ora è una realtà, gli F16 sono in Ucraina, sono orgoglioso di tutti i nostri uomini che padroneggiano questi aerei e hanno già iniziato ad utilizzarli per il nostro Paese”. 

Zelensky dichiara di essere grato ai partner, in particolare ai primi Paesi che hanno accettato la richiesta di Kiev: “La Danimarca, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti e a tutti i nostri partner, apprezziamo il vostro sostegno”. Il bicchiere, però, rimane mezzo vuoto: “Finora, il numero di aerei disponibili in Ucraina e il numero di piloti già addestrati non sono sufficienti”. 

 

Il quadro della guerra rimane estremamente complesso per le forze di Kiev. L’analisi del conflitto evidenzia l’avanzata dei reparti della russia nell’area della città di Chasiv Yar, snodo fondamentale nel Donetsk. Chasiv Yar è da mesi nel mirino di Mosca: controllare la città significa prendere possesso di un cruciale centro logistico, che per la sua collocazione geografica e per le caratteristiche del territorio può diventare il trampolino per un’offensiva estesa verso ovest, con Kostiantynivka e Kramatorsk nel mirino.  

Secondo le informazioni diffuse dall’Institute for the Study of War (ISW), think tank americano che monitora quotidianamente le operazioni sul campo, unità russe hanno iniziato ad attraversare il canale Seversky Donets – Donbass e stanno cercando di consolidare le proprie posizioni sulla sponda occidentale. A luglio, i reparti ucraini hanno dovuto abbandonare la sponda orientale e arretrare per difendersi in maniera più efficace. 

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