(Adnkronos) - "Nessun Paese deve invadere un altro Paese. Dobbiamo mantenere questa linea". A dirlo il ministro della Difesa Guido Crosetto ospite di Radio Anch'io su Rai Radio Uno, mentre nella guerra tra Ucraina e Russia spicca l'offensiva di Kiev che ha portato uomini e mezzi nel territorio della Russia, nella regione di Kursk. "Il nostro tentativo è quello di dire che deve cessare l'attacco russo, che si devono ripristinare le regole del diritto internazionale. Non vogliamo un conflitto che diventa ancora più duro, che si sposta anche sul territorio russo e che allontanerà sempre di più la possibilità di un cessate il fuoco che è la precondizione per un percorso di pace. Il punto di arrivo è sempre quello che ci ha spinto ad aiutare l'Ucraina dopo l'invasione russa, quello di ripristinare il diritto internazionale, come principio generale", dice Crosetto.
"Secondo me se vogliamo arrivare alla pace non dobbiamo incentivare passi ulteriori di guerra. Non è che la guerra - aggiunge - è l'attacco ucraino alla Russia, la guerra è quella che la Russia ha portato all'Ucraina. Ogni giorni oltre 10mila ordigni cadono sui civili ucraini. Questo succede ininterrottamente da centinaia di giorni".
"Le armi che abbiamo fornito noi possono essere utilizzate solo dal punto di vista difensivo. E quelle che potrebbero essere utilizzate in un altro modo non possono essere utilizzate, non hanno la possibilità di essere utilizzate per un attacco sul territorio russo", afferma ancora.
(Adnkronos) –
“Nessun Paese deve invadere un altro Paese. Dobbiamo mantenere questa linea”. A dirlo il ministro della Difesa Guido Crosetto ospite di Radio Anch’io su Rai Radio Uno, mentre nella guerra tra Ucraina e Russia spicca l’offensiva di Kiev che ha portato uomini e mezzi nel territorio della Russia, nella regione di Kursk. “Il nostro tentativo è quello di dire che deve cessare l’attacco russo, che si devono ripristinare le regole del diritto internazionale. Non vogliamo un conflitto che diventa ancora più duro, che si sposta anche sul territorio russo e che allontanerà sempre di più la possibilità di un cessate il fuoco che è la precondizione per un percorso di pace. Il punto di arrivo è sempre quello che ci ha spinto ad aiutare l’Ucraina dopo l’invasione russa, quello di ripristinare il diritto internazionale, come principio generale”, dice Crosetto.
“Secondo me se vogliamo arrivare alla pace non dobbiamo incentivare passi ulteriori di guerra. Non è che la guerra – aggiunge – è l’attacco ucraino alla Russia, la guerra è quella che la Russia ha portato all’Ucraina. Ogni giorni oltre 10mila ordigni cadono sui civili ucraini. Questo succede ininterrottamente da centinaia di giorni”.
“Le armi che abbiamo fornito noi possono essere utilizzate solo dal punto di vista difensivo. E quelle che potrebbero essere utilizzate in un altro modo non possono essere utilizzate, non hanno la possibilità di essere utilizzate per un attacco sul territorio russo”, afferma ancora.