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Uccisa in Lussemburgo, oggi l’autopsia | Il compagno gualdese “Non riesco ad accettarlo”

Potrebbe essere stata vittima di una rapina Sonia di Pinto, 46enne molisana di Petacciato (Campobasso), trovata morta nel giorno di Pasqua nello scantinato della pizzeria dove lavorava, ormai da quasi 5 anni, a Kirchberg (Lussemburgo).

Oggi (19 aprile) verrà effettuato l’esame autoptico sulla salma, per chiarire le cause del decesso ed altri aspetti del giallo, anche se le indagini si starebbero concentrando proprio sull’omicidio.

Da un primo esame esterno, infatti, il cadavere della donna presentava una ferita alla testa: la prima ipotesi è che sia morta proprio a causa del colpo subito. A rafforzare la tesi della rapina ci sarebbe poi un ammanco di circa 3000 euro dagli incassi del locale.

A dare l’allarme per primo sarebbe stato Sauro Diogenici, il compagno della donna, originario di Gualdo Tadino, che non l’aveva vista rincasare, come sempre, dopo il turno di lavoro. I due convivevano nella cittadina lussemburghese di Esch-sur-Alzette da 5 anni e, tra un mese, si sarebbero addirittura sposati.

Non posso ancora crederci – ha scritto l’uomo su Facebook sotto una foto sorridente di Sonia – Eravamo felici, mi hanno strappato l’anima, sei stata sempre la migliore tra noi due, non riesco ad accettarlo“.