Ha ucciso la moglie – sposata da pochi mesi – e poi si è ucciso con la pistola regolarmente detenuta. E’ apparsa chiara sin da subito la ricostruzione del dramma che è avvenuto a Gaifana, nel territorio comunale di Gualdo Tadino al confine con Nocera Umbra.
Il presunto assassino è un vigilantes 38enne, Daniele Bordicchia: a scoprire la tragedia sua sorella (e non la madre come trapelato in un primo momento), che non riuscendo a mettersi in contatto con il fratello e la cognata Eliza si è recata a casa loro, facendo la terribile scoperta. La ragazza, 30 anni, era sul divano, priva di vita. Il marito, 38enne, in camera da letto, con vicino la pistola. Purtroppo i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso. È stato attivato anche l’elisoccorso, che però è poi stato fatto rientrare.
Sul posto sono presenti i Carabinieri della stazione di Gualdo Tadino ed il medico legale. Nei pressi dell’abitazione della giovane coppia è arrivato anche il sindaco Massimiliano Presciutti. Sconvolti quanti conoscevano la giovane coppia, sposatasi a maggio, 38 anni lui, 29 lei. Eliza, di origini straniere, lavorava al Serafico di Assisi. Daniele, guardia giurata e calciatore, era stimato e ben voluto da tutti. Nessuno si immaginava che sarebbe potuta succedere una tragedia simile.
In serata è l’ufficializzazione dei Carabinieri a restituire la ricostruzione della tragedia di via degli Ulivi: il 38enne aveva prima ucciso la moglie con una pistola d’ordinanza, Glock 17, calibro 9, regolarmente detenuta. Poi si era sparato alla tempia. Due colpi per la tragedia.
I rilievi ancora in corso, a cura della Sezione rilievi del Nucleo Investigativo di Perugia e Compagnia
Carabinieri di Gubbio, confermano la dinamica. Probabile movente ambito dissidi coniugali.
Medico legale e Sost. Proc. di turno sul posto.