“Ho denunciato il mio ex per tutelare i miei figli”. A parlare è la donna che l’altra sera, mentre rientrava a casa con i due figli minorenni, è stata avvicinata dall’ex marito, ubriaco. Finito poi in carcere, per aver sferrato un pugno a uno dei poliziotti giunti in soccorso della donna.
L’uomo, con precedenti penali, è il padre del più piccolo dei figli della donna, con la quale è stato sposato per cinque anni. Poi, nella primavera del 2020, lei lo ha denunciato, a seguito di una lite in cui lui le ha rotto un dito.
A seguito di quella prima denuncia, a cui ne è seguita una seconda, è scattato il divieto per l’uomo di avvicinarsi ai piccoli. Ma l’altra sera l’ex marito, ora senza fissa dimora, le si è presentato davanti, mentre lei rientrava in casa con i bambini. Le ha chiesto di farlo entrare, per riposare. Ma lei, che non ha alcuna intenzione di riallacciare quella convivenza finita in modo così turbolento, lo invita ad andarsene.
Lui, allora, le sfila le chiavi dell’auto, e ci sale. Lei entra in casa, mette al sicuro i figli e poi avverte la polizia. “Era ubriaco, ma non mi ha minacciata, né l’ha fatto con i bambini. Ma io – spiega – ho dovuto sporgere denuncia, per tutelarli”.
Mentre uno dei poliziotti sta parlando con la donna sulla porta di casa, l’altro tenta di convincere l’uomo ad uscire dall’auto dell’ex moglie. L’uomo scende, ma poi sferra improvvisamente un pugno al volto del poliziotto. Con l’aiuto dell’altro agente viene immobilizzato e arrestato. Lui inizia allora a dare testate alla Volante, ferendosi e urlando minacce. Una violenza alla quale per fortuna i piccoli, al sicuro in casa, non hanno assistito.
“Ho paura per la mia incolumità e quella dei miei figli” ha detto la donna ai poliziotti. Presentando denuncia per quanto accaduto, per tutelare i bambini. Anche se chiarisce di non essere stata minacciata. E nemmeno i figli.
L’ex marito, dopo la convalida dell’arresto, si trova nel carcere di Capanne.