Era ubriaco alla guida il giovane che, alla guida di un’auto ad alta velocità lungo via Eugenio Chiesa a Terni, ha rischiato di investire alcuni passanti. A fermarlo sono stati gli operatori della polizia stradale e della guardia di finanza durante i controlli interforze che si sono tenuti tra venerdì e sabato.
Alla guida del veicolo che procedeva ad alta velocità nella centrale via cittadina c’era un 24enne, residente a Perugia, in stato visibilmente alterato. Il giovane è risultato positivo all’etilometro “alcoblow” e, a quel punto, i poliziotti della stradale lo hanno informato della sua facoltà di avvalersi di un legale, facoltà che il ragazzo ha rifiutato. Il successivo accertamento all’alcoltest ha evidenziato un tasso alcolemico pari a 2,07 g/l e di poco inferiore dopo la seconda prova.
La Guardia di Finanza ha chiesto se avesse dello stupefacente con sé e il giovane ha consegnato 0.59 grammi di hashish, motivo per cui è scattata anche la segnalazione alla locale Prefettura come assuntore. Dagli accertamenti della Stradale è anche emerso che il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa e già sottoposto a sequestro. Durante il controllo, mentre il poliziotto tentava di farlo salire a bordo dell’auto della polizia, il giovane è riuscito a darsi alla fuga. E’ rimasto invece sul posto, vicino all’auto poi sequestrata, un altro ragazzo che era con lui in auto. Il 24enne, già noto agli uffici di polizia, è stato dunque denunciato per guida in stato di ebbrezza, resistenza a Pubblico Ufficiale e fuga.
Durante i controlli interforze – che hanno coinvolto anche carabinieri e vigili urbani oltre a polizia e finanza – effettuati a Terni, sono state identificate 32 persone, 23 i veicoli controllati, inoltre è stato controllato un esercizio pubblico; 14 sono state le violazioni al Codice della Strada rilevate per soste irregolari ed uno straniero fermato è stato invitato a presentarsi presso l’Ufficio immigrazione della questura per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale. Inoltre, la polizia locale ha controllato 8 ciclomotori, uno dei quali è stato sopposto a fermo amministrativo per 60 giorni.
(foto di repertorio)