Circa 190 espositori provenienti da tutta Italia per la 19^ Mostra di arte presepiale di Città di Castello, che si aprirà sabato 2 dicembre, per accompagnare le festività natalizie fino al 6 gennaio 2019.
La XIX edizione della mostra vedrà la presenza dei più grandi artisti del settore, provenienti dalle scuole di Napoli, Bergamo, Palermo, Avellino, oltre che toscani ed umbri, insieme a varie associazioni. Michele Bettarelli, vicesindaco e assessore alla Cultura, ha dichiarato che “il gruppo degli organizzatori è ormai consolidato, parte da 19 anni di esperienza. Il nuovo presidente Ciarabelli si è impegnato a fondo per valorizzare l’esperienza e continuare a proporre una manifestazione nella quale sono protagonisti anche gli artisti locali. Quest’anno sono state coinvolte le pro loco e le società rionali in un concorso per una rete presepistica cittadina da offrire anche ai turisti. Vogliamo allargare il circuito e far sì che il luogo della mostra si dirami nel centro storico e nella periferia. Anche nella sede della Provincia di Perugia sarà esposto un presepio di Città di Castello”.
Lucio Ciarabelli, neo presidente dell’Associazione Presepi di Città di Castello, ha ringraziato l’Amministrazione e parlato del suo ruolo, “che ho accettato per l’amicizia con Gualtiero Angelini, a cui, con il rifacimento del marchio, da quest’anno è ufficialmente intestata l’associazione. E’ un incarico prestigioso ma anche impegnativo. Intorno alla mostra c’è un gruppo di volontariato molto presente e competente. Stiamo lavorando per avere il presepio di Frate Indovino ma non sarà in questa edizione. La mostra internazionale di arte presepiale si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del panorama provinciale, regionale e nazionale . La finalità è da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero, poi di valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra Regione, dall’altra parte quella di promuovere l’Altotevere umbro, incentivando la presenza di turisti”.
Claudio Conti, presepista della prima ora e vicepresidente, ha ringraziato Ciarabelli “per l’impegno assunto, che per noi è stata una spinta emotiva ed imprenditoriale. Il nostro gruppo è mosso dal desiderio di Gualtiero Angelini di fare del presepio un elemento di attrattiva per la città durante le festività natalizie. La qualità della mostra è altissima anche se accoglie sezioni speciali, dedicate a scuole, bambini e disabili”.
Saranno presenti i maestri presepisti con le tre associazioni, a cui è riconducibile circa un 60% dei pezzi della mostra; avremmo il presepio allestito per il presidente Sergio Mattarella al Quirinale; un artista ha rappresentato il naufragio dei migranti nel Mediterraneo; per l’aspetto internazionale avremo i presepi dal mondo e ritornerà l’associazione carbonari di Cascia, dopo due anni di assenza a causa del terremoto. Saremo a Milano su invito del sindaco Sala, che ci riceverà il 27 novembre per esporre il nostro presepio e ad Urbino con una ventina di nostri diorami
La sede della mostra, il Duomo inferiore, è confermata ma cambierà l’allestimento per rendere migliore la visione dei presepi. Nella scorsa edizione la mostra ha raggiunto pienamente gli obiettivi previsti con la visita di circa 10.000 persone, di cui il 45% provenienti da fuori regione, dato evinto dal libro delle firme. La consistente presenza di visitatori si è resa possibile anche grazie alla pianificazione ed a accordi con tour operator nazionali, che hanno dirottato sulla manifestazione numerosi turisti. Quest’anno ai presepisti ospiti sarà anche offerta una serata di enogastronomia locale con gli operatori del territorio. Emblema dei presepisti locali durante la presentazione dell’edilizio 2018/2019 è stata l’opera di Enzo Vescovi, che rappresenta la ricerca dell’alloggio della Sacra Famiglia in un paesino umbro.