Claudio Bianchini
Quasi sessantamila persone abitano sotto il torrino di Foligno, ed il trend che si registra negli ultimi anni è in costante crescita. Il centro del mondo quindi, continua ad esercitare una forte attrattiva con centinaia di persone che scelgono di stabilirsi lungo le sponde del Topino.
Aumentano gli immigrati – A dirla tutta però, il bilancio col segno più è dovuto al massiccio arrivo di extracomunitari, in quanto la mortalità supera di misura il tasso di natalità. Stando alle ultime rilevazioni certificate, ovvero quelle al 31 dicembre 2011 a Foligno i residenti sono per l’esattezza 58.367 rispetto 58.162 accertati al 31 dicembre dell’anno precedente, quindi con un incremento di 205 unità. Nell’arco del 2011 sono decedute 648 persone a fronte di soli 530 bambini nati, con un saldo negativo di 118 unità. A riportare in attivo il dato è, come detto, l’arrivo di nuovi residenti: i nuovi immigrati iscritti all’anagrafe sono stati 1307 mentre soltanto 984 hanno lasciato la città per trasferirsi altrove. Negli elenchi anagrafici quindi sono stati inseriti 323 nominativi in più.
Tanti anziani, pochi bimbi – Ed ora andiamo a vedere com’è composta la popolazione folignate: la metà è considerabile in età adulta, ovvero in una fascia ricompresa tra i trenta ed i 65 anni, il dato è del 50,30% per l’esattezza. L’altra grande fetta è rappresentata dagli anziani con oltre 65 anni che sono quasi uno su cinque, il 21,5% corrispondente a 12.594 residenti. I ragazzi tra i sette ed i quattordici anni sono appena il 6,6% della popolazione folignate con 3.880 unità. Ancora di meno i bambini da zero a sei anni: un esiguo 6,5% ovvero 3.823 piccoli residenti. Nella città della Quintana vivono più donne che uomini: la popolazione femminile è poco più della metà intorno al 53% con 30.523 iscritte all’anagrafe. Si fermano a circa il 47% gli uomini che risultano essere 27.844 anche in questo caso neonati ed ultracentenari compresi.
I folignati invecchiano – Tutti sono suddivisi in 24.391 nuclei familiari e 44 tra comunità e convivenze. Una popolazione, quella folignate, che invecchia sempre di più e che è sempre più contaminata dagli arrivi di extracomunitari, tra l’altro da sottolineare anche il tasso di natalità in costante calo negli ultimi cinque anni.