Terni scende in piazza contro il sindaco Bandecchi dopo le frasi sessiste al consiglio comunale. 18mila firme online per chiedere dimissioni
Le ultime esternazioni di Stefano Bandecchi, che ormai non ha più bisogno di presentazioni, hanno suscitato particolare sdegno sia a livello locale che a livello nazionale. Le opposizioni ‘di sinistra’ (Partito Democratico Terni, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle Terni, Partito Socialista, Kenny Innovare per Terni), dopo aver abbandonato l’aula durante il consiglio comunale per le frasi sessiste del sindaco, hanno organizzato per il prossimo sabato 27 gennaio una mobilitazione di piazza con lo slogan “Bandecchi non ci rappresenta”. Sarà un bel banco di prova per capire il sentimento della città nei confronti del proprio sindaco che ha fatto dell’uno contro tutti (di berlusconiana memoria) uno dei suoi punti di forza: chiamare a raccolta i cittadini in piazza è sempre un rischio, vedremo al momento della ‘conta’ i numeri. E sul sito change.org la petizione aperta da Alessandro Salerno il 22 gennaio scorso per chiedere le dimissioni di Bandecchi ha raggiunto quasi 18mila firme.
Terni scende in piazza
Tornando alla manifestazione organizzata dalle forze progressiste, nel ‘manifesto’ di chiamata a raccolta dei cittadini si legge: “Bandecchi non è Terni. Per questo le forze politiche alternative e progressiste hanno deciso unitariamente di scendere in piazza al fianco di quella parte di città che non vuole piegare la testa e chiudere gli occhi davanti alle gravissime condotte del sindaco. L’appuntamento è per sabato 27 gennaio alle ore 17.30 in Piazza della Repubblica a Terni. Siamo profondamente preoccupati per il destino di una città che sta diventando oggetto di ridicolo a livello nazionale e internazionale. Il massimo organo cittadino è stato commissariato e trasformato nel palcoscenico dell’ascesa politica di un sindaco che non si fa scrupolo di usare qualsiasi mezzo pur di far notizia, un atto che riteniamo grave e lesivo per l’immagine e la dignità di una città per cui Bandecchi non nutre il minimo interesse”.
“Terni merita dignità e rispetto”
“Le frasi sessiste, gli atteggiamenti aggressivi e le offese rivolte ai rappresentanti delle varie parti politiche, che nonostante all’opposizione rappresentano la maggioranza dei cittadini, non sono tollerabili e devono trovare argine nella nostra comunità cittadina. Non è possibile che persone elette democraticamente ad ogni consiglio comunale debbano agire in un clima dove la democrazia è sospesa in balia degli umori del sindaco. Uniamo le forze per difendere una Terni inclusiva – conclude la nota delle opposizioni – rispettosa e coesa. La manifestazione rappresenta un atto di protesta pacifica contro le azioni del sindaco che stanno minando il nostro orgoglio cittadino. Invitiamo tutti coloro che vogliono dare voce a una Terni che merita dignità e rispetto ad essere presenti a questo evento e diffondere l’iniziativa. Rimaniamo uniti per costruire un futuro migliore”.